Faib Confesercenti Torino, anche in Piemonte lo sciopero dei benzinai Esso

Esposizione del cartello del prezzo medio: Faib, il non aggiornamento non costituisce violazione dell’obbligo se il gestore è in ferie

L’Associazione: “Disattesi tutti gli impegni, vogliamo il nuovo contratto e l’aumento dei margini”

Anche in Piemonte scatta da questa sera alle 19 per concludersi venerdì alle 7 lo sciopero nazionale dei benzinai della Esso. L’agitazione è stata proclamata unitariamente dalla Faib Confesercenti e dalle altre sigle del settore. I gestori lamentano il mancato rinnovo dell’accordo contrattuale – scaduto dal 2020 – da parte della Eg, proprietaria della rete Esso, e l’esiguità dei margini “al limite del sostentamento economico: solo 2,5 centesimi al litro, fra i più bassi del mercato”.

“All’ordine del giorno del confronto con Eg – dice Enzo Nettis, presidente provinciale della Faib Confesercenti – erano stati posti diversi temi: la richiesta di un significativo aumento dei margini; il completo rimborso dei cali; la cessazione della cosiddetta ‘manutenzione delegata’ degli impianti che i gestori sono costretti a eseguire surrogando la compagnia (in violazione della norma sulla gratuità); il funzionamento e l’adeguamento delle attrezzature elettroniche; gli interventi strutturali da effettuare sulla rete per riqualificarla. A nessuna di queste richieste abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti. In particolare, è sempre più inaccettabile che il margine non abbia ancora avuto alcun aumento, a fronte del caro-bollette che colpisce anche i gestori; va sempre ricordato che gli aumenti del carburante non favoriscono – ma anzi colpiscono – i gestori, nella misura in cui provocano una diminuzione dei consumi.

Il margine, infatti, è fisso e non aumenta con l’aumentare del prezzo della benzina e del gasolio. Dunque, lo sciopero vuole ribadire tutte le nostre richieste a Eg, con cui auspichiamo una rapida ripresa del confronto”.

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