Falsi funzionari dell’Agenzia chiedono alla potenziale vittima di comunicare i dati anagrafici e fiscali, l’istituto di credito e relativo Iban del proprio conto corrente
Con l’avviso del 14 ottobre, l’Agenzia delle Entrate avverte i contribuenti su nuovi tentativi di truffa che per andare a buon fine sfruttano tematiche di particolare interesse fiscale.
In questo caso si tratta di telefonate da parte di falsi funzionari dell’Agenzia delle entrate che informano il destinatario sulla presenza di un presunto credito a suo favore, che può essere rimborsato tramite un accredito su conto corrente. I soggetti chiedono ripetutamente di comunicare i dati anagrafici e fiscali, l’istituto di credito e relativo Iban del proprio conto corrente.
“Questo approccio aggressivo – spiega il Fisco – mira a disorientare gli utenti per portarli a fornire dati sensibili, facendo leva sulla falsa identificazione come figure affidabili di un ente riconosciuto per guadagnare credibilità.
L’Agenzia delle Entrate “disconosce questa tipologia di comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente estranea. Raccomanda perciò di prestare la massima attenzione verificando adeguatamente l’interlocutore, diffidare delle comunicazioni che non avvengano tramite canali ufficiali e non fornire alcuna informazione sensibile”.
“In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione – conclude l’Agenzia – è sempre consigliabile consultare preliminarmente la pagina “Focus sul phishing”, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’ufficio territorialmente competente”.