Fismo Confesercenti Pistoia: saldi alla prova di Omicron, budget medio da 150 euro

Pistoia via i saldi invernali: Confesercenti Sia premiato lo shopping sotto casa»

Indagine Confesercenti sui consumatori: negozi “reali” i più scelti, ma cresce il web. Scarpe, maglieria e capispalla i più desiderati. Il Presidente Tonfoni: “I numeri pre-crisi restano però lontani”

In Toscana le vendite di fine stagione si apriranno domani (5 gennaio), primo grande appuntamento commerciale dell’anno, in avvio proprio nella fase di rallentamento generata dalla nuova ondata di contagi.

Oltre 4 toscani su 10 anno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 150 euro a persona. È quanto emerge dall’indagine previsionale condotta da Confesercenti su un campione di consumatori.

«Purtroppo – commenta Daniele Tonfoni, presidente provinciale di Fismo (settore moda Confesercenti Pistoia) e titolare di un negozio di abbigliamento di Montecatini – si tratta di numeri ancora lontani da quelli pre-crisi: in occasione dei saldi invernali del gennaio 2020 si diceva interessato all’evento il 48% degli intervistati. Sul risultato pesa l’ombra di Omicron e l’aumento delle utenze (gas, luce ed altro), che portano un impatto negativo sulla fiducia delle famiglie pistoiesi. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di “impulso”: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte».

Si tratta, come sempre, di una buona occasione per i clienti di acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi e per i negozi di prendere una boccata di respiro dopo un anno difficile, segnato dalla riduzione dei consumi dovuta alle conseguenze della pandemia e dalla concorrenza sempre più aggressiva delle vendite online.

La media di 150 euro nasconde una spesa fortemente polarizzata: il 47% acquisterà per meno di 100 euro, mentre il 43% spenderà tra i 100 e i 300. Solo il 6% ha previsto una spesa tra i 300 e i 500 euro, mentre il 4% più di 500 euro.

Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi di vicinato: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o in negozi “brandizzati”, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgerà il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web (oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico).

Quest’anno, in cima ai desideri dei toscani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse e un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

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