Fismo Confesercenti Veneto Centrale, saldi estivi: partenza con il freno a mano

Moda: Fismo, posticipare l’avvio dei saldi estivi al 21 luglio

La Presidente Ghiraldo: “Dobbiamo fare i conti con una capacità di spesa inferiore rispetto al passato, che porta molti a fare acquisti in modo più oculato e in linea con le necessità. Ci auguriamo che sul più lungo periodo la situazione migliori”

Dopo 20 giorni dall’avvio dei saldi estivi, da sempre un momento molto atteso sia per i consumatori che per i negozianti, le prime valutazioni ci raccontano di un periodo che fatica a partire.
E’ stata registrata un’affluenza dei clienti e un andamento delle vendite in larga parte uguale o inferiore rispetto all’anno scorso.

I fattori in gioco sono molteplici e attribuibili principalmente al periodo di inflazione e instabilità e conseguente depressione dei consumi dei cittadini.

Come testimonia Nicoletta Allibarti, titolare del negozio di abbigliamento Nicole Boutique a Noventa Padovana: “Per quanto riguarda la mia attività, la giornata migliore è stata una settimana dopo. Oserei dire che è così tutti gli anni, in quanto i clienti visitano più negozi prima di fare acquisti e poi selezionano le cose da comprare nei vari punti vendita. Non mi sembra ci sia una gran voglia e interesse per questi saldi, complice sicuramente l’andamento generale nazionale.”

Critica la posizione di alcuni esercenti che vorrebbero vedere posticipato l’inizio delle svendite perché l’applicazione di prezzi ridotti così anticipata rispetto alla reale fine stagione, non favorirebbe una loro ripresa economica sostanziale. Saldi non equivale più ad un incremento certo e consistente dei guadagni. I clienti di passaggio tendenzialmente acquistano solo se trovano occasioni a prezzi stracciati. Rimangono però alcuni clienti fidelizzati che sono disposti a spendere di più perché orientati verso un’offerta di qualità, più che al risparmio immediato.

La Presidente Fismo Confesercenti e titolare del negozio Linda Abbigliamento a Casalserugo Linda Ghiraldo dichiara: “l’affluenza è più o meno come l’anno scorso, non c’è la ressa ma i miei clienti fidelizzati vengono per fare acquisti importanti approfittando degli sconti; mentre i clienti di passaggio entrano solo se attratti dal capo particolare, ovviamente scontato. Nel complesso, proponendo cose di qualità a prezzi ribassati, l’andamento dei saldi è abbastanza buono.

Ad oggi è ancora difficile interpretare il comportamento degli acquirenti. Dobbiamo fare i conti con una capacità di spesa inferiore rispetto al passato, che porta molti a fare acquisti in modo più oculato e in linea con le necessità, ma è anche vero che c’è voglia di riappropriarsi ognuno della propria normalità. Ci auguriamo quindi che sul più lungo periodo la situazione migliori: noi come Fismo Confesercenti continueremo a monitorarla insieme ai nostri associati”.

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