Gianni Rebecchi: Le agenzie di viaggio sapranno rialzare la testa

Il presidente di Assoviaggi Confeserenti intervistato da Il Giornale del Turismo

Il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi è stato intervistato da Il Giornale del Turismo sulla attuale crisi del settore, sugli interventi adottati dal Governo e sulle misure necessarie a risollevare un comparto di fatto azzerato dall’emergenza coronavirus.

Di seguito le parole del presidente Rebecchi. Qui l’intervista integrale.

“Oltre un mese di emergenza ha provocato una profonda ferita al comparto, colpendo duramente la categoria delle agenzie di viaggio, primissimi interlocutori dei cittadini e delle loro richieste di cancellazioni e rimborsi”, spiega il presidente di Assoviaggi.

Cosa sta facendo Assoviaggi in questo periodo così delicato?

“Assoviaggi è in prima linea su due fronti: in ascolto e a sostegno delle centinaia di imprenditori che ci contattano ogni giorno per l’interpretazione delle nuove norme con il nostro ufficio legale, oltre alla formulazione di emendamenti al Decreto 9 del 2 marzo 2020 nonché un continuo confronto con le istituzioni ed il governo per ottenere misure ed interventi capaci di sostenere concretamente una categoria e un settore che hanno visto i propri fatturati ridursi praticamente a zero”.

Cosa è stato fatto di concreto finora?

“Ad oggi sono numerosi i provvedimenti ottenuti: dalla dichiarazione dello stato di crisi del settore alla cassa integrazione in deroga anche per le imprese con meno di 6 dipendenti e su tutto il territorio nazionale (prima era previsto solo per le regioni dichiarate “rosse), dalla moratoria su finanziamenti e mutui alla garanzia dello Stato sino al 100% per ridare liquidità alle agenzie, dalla sospensione degli adempimenti fiscali  e contributivi al credito di imposta sugli affitti. E ancora l’introduzione dei voucher come strumento di rimborso per evitare il completo default del sistema turismo”.

L’emergenza coronavirus non è ancora vicina alla conclusione e mette a rischio anche la stagione estiva. Basteranno queste misure per risollevare il settore?

“Per salvare il comparto c’è ancora molto da fare. Per la categoria delle agenzie di viaggio abbiamo chiesto con forza al Governo di inserire nel Decreto di Aprile alcune misure in grado di contrastare l’attuale e duraturo shock subito dalle nostre imprese. Tra queste l’aumento dell’importo e della durata dell’indennità Inps ad oggi prevista per il solo mese di marzo, in Francia nel nostro settore si aggira sui 1.500 Euro, ma fondamentale saranno anche l’estensione della cassa integrazione in deroga  e del credito d’imposta sugli affitti per tutto il 2020 oltre alla cancellazione di imposte, contributi e tasse locali per l’anno 2020 e la riduzione del 50% per il 2021. Inoltre abbiamo richiesto al Governo la costituzione di un fondo di emergenza per il turismo con l’obiettivo di riconoscere un indennizzo alle agenzie di viaggi sulla base delle perdite di fatturato causa Covid 19, ma che provveda anche alla copertura di eventuali insolvenze/fallimenti degli operatori”.

“Per quanto riguarda la ripartenza post emergenza nel nostro settore  – continua Rebecchi – chiediamo venga introdotto il riconoscimento al cliente che acquista in un’agenzia di viaggi italiana, di  un onere detraibile pari al 19% del valore del pacchetto turistico acquistato e per le agenzie di viaggi la non applicazione dell’Iva sul margine al 22% ex art. 74 ter oltre ai diritti di agenzia. Infine in una seconda fase dovrà essere programmata una seria non frammentata e mirata campagna di rilancio della destinazione Italia sui mercati esteri, necessaria non solo alle nostre agenzie e tour operator di incoming, ma all’intero nostro Paese vista la vastità di settori che coinvolge”.

Cosa prevede per le Agenzie di viaggi?

Sono sicuro che le agenzie di viaggi sapranno anche questa volta rialzare la testa, la storia del nostro settore ce lo insegna, ma dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti che il governo ci metterà a disposizione e, già oggi, pensare di  ripartire con nuove modalità organizzative e nuovi modelli del nostro business guardando sempre più ad una relazione anche digitale con i nostri clienti viaggiatori.

 

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali