Governo, Confesercenti: Draghi lavori su ristori e burocrazia

Facilitare le procedure dei ristori, alleggerire il peso della burocrazia e progettare la ripartenza facendo in modo che i soldi del Recovey fund vengano investiti in modo produttivo. Confesercenti punterà su questi temi durante l’incontro con Mario Draghi, previsto nei primi giorni della prossima settimana.

Lo dice all’Agi Patrizia De Luise, presidente dell’associazione di categoria delle imprese del commercio.

“L’emergenza sanitaria ha messo le imprese di prossimità a dura prova e oggi sono tra quelle che hanno sofferto più di altri le chiusure causate dal lockdown. Si tratta di imprese che venivano già da un periodo difficile, e la pandemia ha accentuato le loro sofferenze”, spiega De Luise.

Da qui la necessità di ripensare il meccanismo dei ristori: “Anche se di volta in volta sono state messe cifre importanti, il mondo delle imprese di prossimità ha sofferto la lentezza della burocrazia, sia per quanto riguarda i ristori che per il riconoscimento della cassa integrazione. Lentezze che hanno sfiancato il nostro sistema, sia economico che sociale”.

Ma, spiega De Luise, all’ex presidente della Bce Confesercenti chiederà anche che “le risorse del Recovery plan vengano investite in modo produttivo, in maniera tale che si abbia una visione del futuro del Paese”. Serve “che si metta a terra un piano che comprenda anche la creazione di infrastrutture materiali e immateriali”. E soprattutto “la necessità che si riformi la burocrazia, è il momento per farlo”.

Tema fondamentale sarà anche quello del commercio elettronico, diventato fondamentale durante i mesi della pandemia, ma che tuttora vede disparità tra i colossi dell’ecommerce e le aziende di prossimità che vanno online. Per il presidente dell’associazione “le regole del gioco devono valere per tutti allo stesso modo. Non si vuole demonizzare nessuno e siamo convinti della necessità del pluralismo nel commercio”, ma “è necessario che dal punto di vista fiscale ci sia equità di necessario che dal punto di vista fiscale ci sia equità di trattamento”.

Come associazione, ragiona infine De Luise, “Confesercenti porterà anche il tema della rigenerazione urbana, essenziale nelle linee guida europee e su cui le attività di prossimità possono fare molto, perchè contribuiscono a un minore consumo del suolo e mantengono vivi i quartieri, sia quelli più centrali che i periferici”.

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