Guide turistiche, stallo dal ministero. Vertice Confesercenti-Regione Liguria sul futuro della professione

In una situazione ancora più critica rispetto alle guide, gli accompagnatori turistici, la cui abilitazione a livello europeo non è contemplata.

Guide turistiche, stallo dal ministero. Vertice Confesercenti-Regione Liguria sul futuro della professioneIn attesa dell’esito dei ricorsi che hanno il bloccato il decreto mininisteriale con cui saranno fornite alle regioni le linee guida per l’ottenimento dell’abilitazione di guida nazionale, la presidente di Federagit Confesercenti Liguria Antonella Cama ed il coordinatore regionale di Assoturismo Matteo Rezzoagli hanno incontrato i funzionari della Regione Liguria responsabili del Turismo per fare il punto sulla situazione legislativa in merito alle professioni del settore.
«In questo periodo di sospensione – riferisce Antonella Cama – apparentemente le guide già abilitate su base provinciale o regionale sono considerate automaticamente guide nazionali, ed è ancora allo studio la forma per arrivare all’ottenimento della qualifica di guida specialista, che potrebbe essere per titoli o altro, a seconda di quanto verrà stabilito a livello ministeriale».

«In una situazione ancora più critica rispetto alle guide – prosegue Cama – si trovano gli accompagnatori turistici, la cui abilitazione a livello europeo non è contemplata, nonostante per ottenerla essi abbiano sostenuto un esame, peraltro piuttosto complesso, e possano vantare un’elevata professionalità. Poiché si sta pensando ad una revisione del sistema di ottenimento delle abilitazioni professionali nel settore del turismo, l’esame come a tutt’oggi concepito dovrebbe scomparire, per essere sostituito da un corso obbligatorio e abilitante».

Tra i requisiti di ammissione al corso per l’ottenimento dell’abilitazione di guida nazionale, ed eventualmente poi specialista, la qualifica di accompagnatore turistico potrebbe costituire punteggio ulteriore rispetto a chi non possiede nessuna abilitazione. «Si tratterebbe di un modo per riconoscere e premiare gli sforzi, e i costi, sostenuti da questi professionisti per svolgere la propria attività in forma legale e corretta. Costoro sarebbero infatti esentati dal seguire le lezioni su alcune materie già acquisite», commentano Rezzoagli e Cama.

«Abbiamo accolto con favore l’idea del corso preparatorio, che – proseguono i rappresentanti di Confesercenti – darebbe finalmente al candidato non solo la traccia su cui prepararsi, ma anche gli strumenti per farlo, mentre fino ad oggi ci si è dovuti arrangiare con le bibliografie passate da colleghi già abilitati o dagli amici. I corsi potrebbero essere finanziati con fondi europei per i candidati in lista di disoccupazione, o con particolari requisiti da definirsi, mentre per gli altri candidati sarebbero a pagamento.

«Abbiamo inoltre suggerito – aggiungono la presidente Federagit ed il coordinatore Assoturismo – di utilizzare per questi corsi obbligatori ed abilitanti i vari centri di formazione delle associazioni di categoria, allo scopo di distribuire sul territorio l’offerta formativa, ovviamente delineata attraverso rigorose linee guida fornite dall’amministrazione regionale, e ci è parso di avere una risposta positiva».

I rappresentanti della Regione intervenuti all’incontro hanno avanzato l’ipotesi di organizzare a breve un corso di preparazione e abilitazione per accompagnatori turistici che, al momento, sarebbe finalizzato unicamente all’esercizio della professione in ottemperanza alla legge nazionale in vigore e che, solo in seguito, darebbe al candidato il già citato punteggio in più utile all’ottenimento dell’abilitazione di guida per gli accompagnatori di più antica abilitazione.

«In attesa del dipanarsi della matassa dei ricorsi al decreto, ci terremo in contatto con l’amministrazione per affrontare tempestivamente l’argomento su scala locale, non appena la situazione sarà chiarita appunto a livello nazionale», concludono Cama e Rezzoagli.

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