Il 15 aprile la Giornata nazionale del Made in Italy

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Il 15 aprile si festeggia la Giornata nazionale del Made in Italy, dedicata alla promozione della creatività e dell’eccellenza italiana. La Giornata è stata istituita con la Legge 206/2023 – Legge Quadro sulla Tutela del Made in Italy.

La Giornata del Made in Italy viene celebrata nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, avvenuta il 15 aprile 1452.

Tra gli obiettivi della Giornata:

– riconoscere al Made in Italy il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese, anche in relazione al suo patrimonio identitario;
– responsabilizzare l’opinione pubblica per promuovere la tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere e dei prodotti italiani;
– sensibilizzare i giovani a scegliere le professioni artigianali e creative legate alle eccellenza delle nostre manifatture.

“Oggi celebriamo la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, nell’anniversario della nascita del genio italiano Leonardo Da Vinci. Un’occasione importante – le parole del Ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso – per evidenziare l’eccellenza, la creatività e l’ingegno che contraddistinguono i prodotti italiani nel mondo e per ispirare e coinvolgere le nuove generazioni alle professioni tipiche che ne sono a fondamento. Dalla moda al design, dal cibo all’arte, il Made in Italy rappresenta il meglio del nostro saper fare, frutto di una tradizione millenaria e di una costante ricerca di innovazione. Un patrimonio prezioso, che ci rende orgogliosi di essere italiani e che contribuisce in modo significativo all’economia del nostro Paese”.

“Ringraziamo gli imprenditori, gli artigiani, i lavoratori e le lavoratrici che, con passione e dedizione, danno vita ogni giorno alle eccellenze del Made in Italy. Grazie a loro, il nostro Paese è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo anche per la qualità delle sue produzioni. Insieme, possiamo fare ancora di più per far crescere il Made in Italy e renderlo sempre più competitivo nel mondo”, conclude il Ministro Urso.

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