Imprese: Confesercenti ricevuta dal Presidente del Consiglio Conte

L’incontro tra la presidente De Luise, il direttore generale Capanna e il premier Conte a Palazzo Chigi

La Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise e il Direttore Generale Giuseppe Capanna hanno incontrato oggi a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Nel corso dell’incontro, Confesercenti ha rappresentato la preoccupazione per la fase difficile che stanno attraversando le imprese, chiedendo di continuare ed intensificare il confronto con le parti sociali per mettere a punto misure di sostegno e di rilancio dell’economia. L’ incontro si è quindi focalizzato su proposte concrete, mirate alla valorizzazione del tessuto di micro e piccole imprese italiane, con interventi per credito, lavoro, formazione e innovazione.

In particolare, la Confesercenti ha sottolineato la necessità di istituire una Centrale rischi commerciali, gestita dalle Associazioni di categoria, per consentire lo sviluppo di un rating commerciale delle imprese e la collaborazione con società di factoring per operazioni di cessione del credito veloci e a basso costo, aumentando così la liquidità immediatamente disponibile per le PMI. L’integrazione delle informazioni sul credito commerciale con quelle già presenti nelle attuali Centrali rischi creditizi e finanziari consentirebbe inoltre alle banche di migliorare le valutazioni del merito di credito delle piccole e medie imprese. Proposta anche l’introduzione di un ‘micro firm supporting factor’, complementare al supporting factor già vigente per le PMI, per facilitare l’erogazione di finanziamenti anche alle micro e piccole imprese, che – a parità di beneficio regolamentare – sono considerate più rischiose dalle banche in relazione alla dimensione ridotta e alla minore affidabilità delle informazioni contabili.

Inoltre, Confesercenti ha presentato al Presidente del Consiglio un progetto per la creazione di una piattaforma digitale, che prevede una forte collaborazione pubblico/privato, per permettere alle imprese italiane del Made in Italy, dal commercio e turismo alla somministrazione e all’artigianato, di accedere più facilmente al mercato globale, allineandosi alle nuove esigenze di consumo.

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