Imu, Saccomanni: abolizione totale ‘scelta iniqua’

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Sul sito del MEF i 9 scenari possibili, dalla cancellazione completa all’aumento della franchigia

Una ‘scelta iniqua’. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni torna a parlare di abolizione dell’IMU prima casa, l’imposta sugli immobili introdotta dal governo Monti. E avverte: la cancellazione totale della tassa è “una scelta iniqua, che se resa permane avrebbe effettti regressivi”. Il ministro ha pubblicato quindi sul sito del Mef  le 9 ipotesi ‘possibili’ i riforma dell’Imu. L’abolizione della prima rata Imu sospesa “comporta – spiega il Ministro – una perdita di gettito che si riflette interamente in una riduzione delle entrate comunali. Il meccanismo più semplice per attuare una compensazione è quello di assegnare agli enti la metà del gettito riscosso nel 2012, come risulta dai versamenti F24 a livello comunale dello scorso anno. Questo meccanismo di compensazione eviterebbe comportamenti opportunistici da parte di Comuni che potrebbero aver aumentato l’aliquota solo in previsione di maggiori trasferimenti compensativi relativi all’Imu 2013. La compensazione potrebbe avvenire aumentando le risorse del Fondo di Solidarietà Comunale». L’intervento, si osserva anche, non presenta particolari profili di criticità per i contribuenti, ma tra i pro e i contro è evidenziato il fatto che questa misura «non affronta i problemi strutturali del prelievo immobiliare”. Il documento integrale è disponibile qui. 

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