La Presidente della Bce: “Il Consiglio direttivo continuerà a rispondere con flessibilità alle nuove sfide che dovessero emergere”
“L’economia è cresciuta dello 0,2% nel terzo trimestre dell’anno, sostenuta da una robusta domanda interna”. “Il settore dei servizi ha continuato a espandersi”, mentre “manifatturiero ed esportazioni sono stati frenati da dazi più elevati, da un’incertezza ancora marcata e da un euro più forte”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in audizione alla Commissione per i problemi Economici e monetari al Parlamento europeo.
“Il Consiglio direttivo continuerà a rispondere con flessibilità alle nuove sfide che dovessero emergere” e “considererà, se necessario, nuovi strumenti di politica monetaria nel perseguimento del suo obiettivo di stabilità dei prezzi”, ha aggiunto. “E’ essenziale che altre politiche svolgano un ruolo guida nel rafforzare le prospettive dell’Europa e ridurre la vulnerabilità a shock futuri”.
“I rischi per le prospettive sono diventati più bilanciati grazie all’accordo commerciale Ue-Usa raggiunto durante l’estate – ha concluso – al cessate il fuoco in Medio Oriente e ai progressi nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Allo stesso tempo, le prospettive rimangono incerte, a causa di un contesto commerciale globale ancora volatile, di un potenziale deterioramento del sentiment sui mercati finanziari e delle tensioni geopolitiche”.