“Liberaladomenica”, Venturi: “Ora restituire alle Regioni la potestà di intervento sulle aperture domenicali”

“Liberaladomenica”, Venturi: “Ora restituire alle Regioni la potestà di intervento sulle aperture domenicali”

Raccolte 150mila firme, la proposta di legge depositata oggi in Parlamento

La raccolta firme è terminata con un grande consenso, e adesso la proposta di legge per frenare l’eccesso liberalizzazioni su orari e aperture del commercio è approdata in Parlamento. La proposta di legge, il cui obiettivo è riassegnare alle Regioni piena competenza in materia di orari delle attività commerciali, è stata depositata oggi presso la Camera dei Deputati.
“’Liberaladomenica’ è un’iniziativa che è andata oltre le previsioni ed ha convinto protagonisti diversi della vita economica e sociale. Abbiamo deciso di raccogliere le firme – ha dichiarato il presidente di Confesercenti Marco Venturi durante la conferenza stampa svoltasi alla Camera dei Deputati – per far approdare in Parlamento una legge di iniziativa popolare che restituisse alle Regioni la potestà di intervento sulle aperture domenicali, consapevoli che ciò rispondesse non solo alle esigenze di moltissime Pmi ma che potesse anche restituire valore alla Domenica. Siamo convinti, infatti, che la vita sia fatta di tanti momenti diversi, di luoghi diversi, di contesti diversi: la famiglia, gli amici, il lavoro, la religione, la città in cui vivi.
Si devono fare i conti, inoltre, con questa interminabile crisi, che ha aumentato le difficoltà delle PMI del commercio ed ha bruciato redditi e lavoro, con un esito drammatico sul versante delle chiusure: la nostra previsione, per il 2013, è di un saldo negativo di 42 mila unità.
Va considerato in questo contesto la forte caduta della spesa delle famiglie: un calo di circa 40 miliardi nel 2012, cui quest’anno potrebbero aggiungersi altri 13 miliardi persi. Senza dimenticare gli aspetti inquietanti della economia illegale, in particolare del commercio abusivo, tollerato nonostante la diffusione di merce illegale, di assenza igiene, di mancata osservanza delle norme di sicurezza, e spesso legata alla criminalità organizzata. Tutto questo mentre sull’economia legale pesa la pressione fiscale effettiva, che si attesta ormai attorno al 54%.
Ed in materia fiscale va ricordato anche l’effetto negativo della crescita del peso dell’Iva: va scongiurato l’ulteriore aumento dell’aliquota massima dal 21 al 22%, intervento che deprimerebbe il Pil con una perdita di due miliardi attraverso la flessione e dei consumi, e che per di più si risolverebbe con un esito opposto a quello sperato anche in tema di gettito fiscale: invece dei quasi 3 miliardi in più ipotizzati, i nostri calcoli ci dicono che si perderebbero 300 milioni rispetto alle entrate attuali.
Va apprezzato l’impegno di realtà che hanno fattivamente contribuito al raggiungimento del positivo risultato della raccolta di 150 mila firme, promossa da Confesercenti e da Federstrade. Va evidenziato anche il sostegno attivo della Cei ed in particolare di Mons. Bregantini. C’è stato un ampio coinvolgimento di imprenditori, lavoratori dipendenti con l’adesione dei sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil. Sul territorio si sono distinte anche le associazioni del mondo cattolico, a partire dalle Acli e realtà del mondo laico. Confesercenti ritiene inoltre significativo l’appoggio dei Presidenti delle Regioni Toscana, Emilia, Veneto e Piemonte. Di grande interesse è stato anche il ruolo esercitato dai social network con oltre 30 mila persone interessate all’iniziativa”.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali