Liguria, no al maxidistributore a Bolzaneto: anche Consiglio di Stato dà ragione a Confesercenti

Bertagnini: “Quell’impianto non ha nessun senso dal punto di vista della distribuzione carburanti oltre che per le anomalie nell’iter autorizzatorio urbanistico”

Dopo il Tar della Liguria, che si era già pronunciato in tal senso a maggio del 2018, anche il Consiglio di Stato dà ragione a Faib Genova, il sindacato dei distributori carburanti aderenti a Confesercenti, e respinge il ricorso di Talea, società incaricata di costruire un gigantesco impianto Enercoop nel parcheggio antistante l’Ipercoop di via Romairone, a Bolzaneto, accogliendo così l’appello incidentale.

Grande soddisfazione da parte del presidente di Faib Confesercenti Genova, Fabio Bertagnini: «Fin dal 2017 ci siamo immediatamente mobilitati contro la pratica avvallata dalla precedente amministrazione comunale: quell’impianto non aveva e non ha nessun senso dal punto di vista della distribuzione carburanti e, soprattutto, come hanno rilevato prima il Tar e ora anche il Consiglio di Stato, presentava più di un’anomalia dal punto di vista dell’iter autorizzatorio urbanistico».

Confermando il dispositivo della sentenza del Tar, il Consiglio di Stato ne ha tuttavia modificato le motivazioni, affermando, in primis, la non applicabilità al caso di specie della cosiddetta procedura “variante semplificata” al Puc. Confermato, invece, quanto già affermato dal Tribunale amministrativo circa la contraddittorietà della decisione del Comune di Genova che, a fronte di una affermata “scarsa utilità e fruizione pubblica” del parcheggio, anziché sopprimere il vincolo funzionale, ha invece “optato per il suo trasferimento in un sito distante pochi metri”, nonché sulla “riduzione” della finalità pubblica del parcheggio, poiché ubicato all’interno di una struttura di proprietà privata e, quindi, “verosimilmente vincolato all’orario di apertura del centro commerciale” e per ciò ancor meno fruibile dagli abitanti della zona.

Da ultimo, è stato ribadito anche il fatto che l’area a parcheggio apparteneva “solo formalmente al privato”, vista la previsione della convenzione urbanistica di obbligo di sua immediata cessione al Comune a fronte di semplice richiesta di quest’ultimo e, quindi, il fatto che il privato avrebbe acquisito “la piena disponibilità di un’area che avrebbe dovuto in realtà cedere gratuitamente al Comune” ed inoltre che lo stesso avrebbe rinunciato “ad una quota di parcheggi privati pertinenziali che sarebbero stati trasformati in parcheggi pubblici ma, essendo ubicati all’interno del centro commerciale, non avrebbero dismesso il rapporto di strumentalità con le esigenze dello stesso”.

«Come già fatto in occasione della prima, importante sentenza del Tar – conclude Bertagnini – Faib Genova desidera ringraziare i colleghi che hanno firmato il ricorso insieme alla nostra associazione e l’avvocato Carlo Bilanci per l’eccellente lavoro svolto, tutt’altro che semplice, premiato dal risultato del procedimento. Un ringraziamento, naturalmente, va anche agli altri soggetti ricorrenti. Tra adempimenti fiscali pesantissimi e rapporti con alcune compagnie ormai ai ferri corti, purtroppo, i gestori degli impianti di distribuzione di carburanti restano in una situazione alquanto precaria: in questo senso non possiamo che ribadire l’impegno di Faib a tutti i livelli e su tutti i fronti per la categoria».

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali