Manovra: arriva il via libera dal Consiglio dei ministri

La legge di bilancio ora approda in Parlamento: inizierà il suo percorso dalla Camera dei deputati

Sarebbe arrivato il via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri alla legge di Bilancio  2021.

Lo si apprende da fonti di Governo. Il Cdm aveva approvato una  prima volta “salvo intese” la manovra di bilancio lo scorso 18 ottobre ma, in seguito, si era arricchito di ulteriori misure ed è stata necessaria una seconda verifica.

Secondo quanto si apprende, la manovra, così come approvata oggi in via definitiva dal Cdm,  continua ad avere un valore complessivo di 37,9 miliardi di euro.

In settimana approderà in Parlamento: la legge di bilancio inizierà il suo percorso dalla Camera dei deputati.

Misure:

Lavoro e famiglie: Sgravi al 100% per le assunzioni under 35 (di 4 anni al Sud) e per le donne disoccupate in tutta Italia, sostegno all’imprenditoria femminile, 500 milioni per le politiche attive sono alcune delle misure pensate per sostenere il mercato del lavoro anche quando a fine marzo finirà il blocco dei licenziamenti. E poi la conferma del taglio del cuneo fiscale in attesa della riforma dell’Irpef per cui la manovra prepara il terreno con l’avvio dell’assegno unico per i figli e la creazione di un Fondo per la fedeltà fiscale” in cui far confluire le risorse della lotta all’evasione che si aggiungeranno, dal 2022, a uno stanziamento ad hoc per il taglio delle tasse da 2,5 miliardi (1,5 nel 2023).  E una spinta si cercherà di darla anche agli investimenti con il potenziamento del piano Transizione 4.0 che sale a 24,8 miliardi per incentivare le spese delle imprese e 50 miliardi aggiuntivi per gli investimenti pubblici. E poi assunzioni ad hoc, 2.800, per garantire una accelerazione nella spesa dei fondi europei – in attesa che arrivino quelli del Recovery Fund.

Covid: Ma resta la pandemia il filo rosso che tiene insieme gran parte dei 228 articoli della manovra, rivisti fino all’ultimo. Tornano gli aiuti per le imprese, a partire dalla proroga della cassa integrazione a carico dello Stato per altre 12 settimane, insieme allo stop ai licenziamenti fino a fine marzo, e da un fondo anti-Covid da 4 miliardi pensato per i ristori a tutte le attività con perdite. Si rafforza la sanità, con il Fondo sanitario che sale e risorse ad hoc, quasi 1 miliardo, per dare aumenti a medici e infermieri. Altri 400 milioni serviranno al ministero della Salute per comprare vaccini e cure per i malati di Covid e Asl e ospedali potranno contare ancora per tutto il
2021 di operatori aggiuntivi assunti nell’emergenza. Per cercare di far tornare gli studenti in classe, si prevedono 350 milioni per i trasporti pubblici per potenziare scuolabus e autobus, soprattutto nelle ore di punta.

“Nelle prossime settimane – assicura il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – potenzieremo ulteriormente gli interventi a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese colpiti dalle nuove restrizioni”.

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