Modena, stazioni di servizio: la denuncia di Faib Confesercenti Modena

L’Associazione denuncia “Furti di carburante e tentativi di furto in crescita”

Diversi gli episodi accaduti sul territorio. “Alimentano un mercato abusivo parallelo che danneggia pesantemente gli operatori onesti.” Temi che, insieme ad altri relativi alla rete distributiva locale verranno discussi il 9 ottobre insieme al presidente nazionale FAIB, Landi, in occasione del rinnovo del gruppo dirigente modenese

In un mondo in cui la mobilità su gomma è orientata verso forme di alimentazione ibrida se non addirittura 100% elettrica, il consumo di carburanti tradizionali, benzina e diesel dovrebbe tendere alla diminuzione con un conseguente calo della domanda. Non è così per i ladri di carburante, per i quali invece, pare esser vero l’opposto. Cinque, tra furti e tentativi di furto – Soliera, San Cesario, Campogalliano, Camposanto, Mirandola quelli accaduti negli ultimi mesi sul territorio modenese, fa rilevare FAIB-Confesercenti Modena, “Segno che il cosiddetto mercato parallelo della vendita abusiva resta fin troppo fiorente. Il fenomeno è diventato un business per la criminalità, e coinvolge trasversalmente tutto il mondo della distribuzione. Basti pensare che, nel periodo compreso tra gennaio ed agosto, solo in Italia, sono stati accertati furti di carburante per 71 mila tonnellate. Siamo passati dai Ladri di Biciclette del 1950 ai ladri di carburanti del nuovo millennio.”

Le modalità di furto. La galassia dei furti è ampia e variegata: si va da quella operata direttamente da automezzo o autoveicoli, in stazionamento – questa per altro in forte aumento – al servirsi direttamente in alcuni casi al distributore. Per finire con quelli più ingegnosi che forzano gli oleodotti interrati, installando un rubinetto e prelevando a piacimento. Ad essere preferito dai ladri, è in particolar modo il gasolio, seguito dal cherosene, perché meno infiammabili. Ma nel 10% dei casi ci sono anche quelli, come la benzina, o altri, che presentano rischi per l’incolumità delle persone.

Un mercato parallelo. Stando a stime nazionali, pare sia clandestino 1/5 circa, del mercato dei carburanti, con un valore che oscilla fra 1 e 3 miliardi di euro, su circa 13-14 miliardi di vendite complessive. Nel 2015 – anno del boom dei furti, in calo nel successivo del 20%, ma nuovamente in risalita nel 2017 – sono state calcolate 161mila tonnellate di prodotti energetici venduti e consumati abusivamente. Un tipo di concorrenza sleale dai prezzi decisamente ridotti rispetto a quelli del mercato, ma che assicura sontuosi margini di nero, minando e distruggendo lavoro e mercato agli operatori onesti.

“Ci permettiamo solo qualche considerazione a riguardo – afferma Franco Giberti, presidente di FAIB-Confesercenti Modena – E’ un altro fenomeno che si affianca alle rapine, ai furti con scasso ai distributori, ai continui confronti con le compagnie petrolifere per cercare di tenere le posizioni acquisite in anni di lotta e qualche margine in più in un lavoro oggi faticosamente remunerativo, alla concorrenza della GDO e dei cosiddetti distributori ghost”, fino agli elevati costi di gestione. Questi episodi dimostrano che i distributori di carburante sono il bersaglio preferito della delinquenza organizzata, della microcriminalità e di tutti gli sbandati, possibili ed immaginabili. Episodi che mettono a dura prova la vita del gestore e dell’operatore della stazione di servizio.”

Tutti temi quelli preannunciati dal presidente FAIB su cui verrà focalizzata l’attenzione martedì 9 ottobre, a Modena, presso la sede provinciale di Confesercenti – in via Paolo Ferrari 79 – quando si svolgerà l’Assemblea Elettiva della Faib Provinciale. L’incontro che verterà sulla situazione della rete distributiva di carburanti, locale è aperto agli operatori delle stazioni di servizio aderenti a FAIB Modena, a  partire dalle ore 21.00. Nell’occasione sarà anche eletto il nuovo gruppo dirigente di FAIB per il territorio modenese e vedrà la partecipazione del Presidente nazionale FAIB, Martino Landi.

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