All’Italia: andare avanti con le riforme strutturali
”Rischi importanti continuano a pesare sulle Prospettive economiche. Nuovi aumenti dei dazi bilaterali, un risorgere delle tensioni inflazionistiche, accresciuti timori rispetto ai rischi di bilancio o ad una notevole rivalutazione dei rischi sui mercati finanziari sono altrettanti fattori che potrebbero frenare la crescita economica rispetto allo scenario di riferimento”.
E’ quanto si legge nelle Prospettive economiche intermedie dell’Ocse presentate a Parigi.
Al contrario, prosegue l’Organizzazione, ”una riduzione delle restrizioni commerciali o uno sviluppo e un’adozione più rapidi delle tecnologie dell’intelligenza artificiale potrebbero migliorare le prospettive di crescita”.
L’ITALIA
“L’Italia è oggi in una migliore posizione di qualche anno fa, ma il livello del debito continua ad essere alto, è dunque importante continuare gli sforzi per ridurlo non solo quest’anno ma anche nei prossimi anni”.
In termini di riforme strutturali, l’Italia deve continuare a riformare: pensiamo che ridurre la burocrazia, semplificare la regolamentazione cercare di ridurre la complessità normativa, rafforzare la competitività, sia la chiave”.
Così il capoeconomista dell’Ocse, Alvaro Santos Pereira, in conferenza stampa a Parigi, rispondendo ad alcune domande dell’ANSA.