Oms: entro il 2050 sarà over 60 una persona su 5 nel mondo

Busà, Fipac: quei Paesi che investiranno nella silver economy ne vedranno un ritorno in termini crescita e coesione sociale

Entro il 2050, secondo stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sarà over-60 una persona su cinque nel mondo.

“A livello globale – dice l’Oms – la popolazione aumenta a ritmi sempre più veloci: oggi, per la prima volta nella storia, la maggior parte delle persone raggiungono e superano i 60 anni, mentre 125 milioni di persone nel mondo raggiungono gli 80.Il tasso di cambiamento più veloce sta  avvenendo nei paesi a basso e medio reddito. Nella regione Sub-sahariana, che ha la più giovane struttura della popolazione al mondo, il numero di persone oltre i 60 anni di età dovrebbe aumentare di oltre tre volte, da 46 milioni nel 2015 a 147 milioni nel 2050.Nel 2050 l’80% della popolazione anziana vivrà nei Paesi a medio e basso reddito. E mentre in Europa la popolazione anziana è aumentata dal 10% al 20% in circa 150 anni, nei paesi come Brasile, Cina e India ci vorranno poco più di 20 anni per raggiungere lo stesso cambiamento”.

Secondo i dati OMS del 2015, “la popolazione anziana raddoppierà passando dai 900 milioni di individui a quasi 2 miliardi, e supererà il numero dei bambini di età inferiore ai 5 anni entro il 2020. Con il 21,4% dei cittadini over-65 e il 6,4% è over-80, l’Italia è il secondo paese al mondo per longevità dopo il Giappone, medaglia d’oro d’Europa seguita da Germania e Portogallo. Ma nei prossimi 20 anni circa anche Cile, Cina, Iran e Russia avranno una proporzione simile di popolazione anziana come quella del Giappone. Entro il 2050 la maggior parte degli over 60 – 120 milioni – vivranno in Cina, mentre 434 milioni nel resto mondo”.

“Dal punto di vista demografico è in atto una rivoluzione annunciata e confermata da una serie di prestigiosi studi come quello dell’OMS – dice Lino Busà, Direttore nazionale Fipac, la Federazione dei pensionati Confesercenti. Occorre che le società e i governi prendano atto di questo scenario che si va sempre più delineando d’invecchiamento della popolazione. Una presa di coscienza che porti ad una considerazione degli anziani nuova, come una risorsa da spendere ad esempio nel volontariato o nel welfare familiare. Insomma che si arrivi a comprendere che quei Paesi che investiranno nella silver economy ne vedranno un ritorno in termini crescita e coesione sociale”.

 

 

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