Osservatorio Parlamentare per il turismo. Intervento di Messina: “Come rendere strutturale il turismo italiano”

Oggi il Presidente di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina, è intervenuto al convegno promosso dall’Osservatorio Parlamentare per il Turismo svoltosi presso il Senato della Repubblica.

Qui di seguito il testo dell’intervento.

“Dopo le ottime performaces estive anche in questo autunno il comparto del turismo ha continuato a mostrare un eccellente dinamismo. Risultati che confermano il buon lavoro fatto dai nostri operatori e l’appeal del ‘prodotto Italia’ in Europa e nel mondo. Adesso è importante sostenere questi segnali di vitalità: in primo luogo aiutando le imprese a investire in innovazione tecnologica e strutturale, con un piano dedicato che, sulla scia di Industria 4.0, bisogna configurare senza esitazioni come Turismo 4.0.

Ma risulta altresì importante adottare misure che consentano di colpire con maggiore decisione l’abusivismo ricettivo, un fenomeno purtroppo in grande crescita. Un problema non solo per gli operatori in regola, ma anche per l’erario, che perde milioni di euro di gettito, e per la salute pubblica e la sicurezza dei turisti.

Tutti gli indicatori confermano che il turismo in Italia sta vivendo un momento favorevole: da una parte per l’indiscutibile interesse che la nostra offerta esercita sui mercati internazionali, dall’altra perché continuiamo ad essere agevolati dalle diffuse tensioni geo-politiche che penalizzano la sponda Sud del Mediterraneo. Le previsioni restano positive anche per i prossimi anni, con prospettive di espansione nel medio termine.

Considerando il valore aggiunto che il turismo già genera per tutta l’economia, è evidente che sia sempre di più il settore su cui puntare per confermare la ripresa dell’Italia. La politica deve, dunque, fornire la massima attenzione al comparto, massimizzando i risultati ottenuti dagli imprenditori e cercando di renderli strutturali. Per questo riteniamo fondamentale sostenere le imprese del turismo che investono, con agevolazioni specifiche per il settore, anche favorendo la modernizzazione delle infrastrutture di trasporto nazionali, cominciando dalla riduzione del gap esistente con le aree del mezzogiorno.

Il nostro Paese si posiziona primo al mondo anche per qualità della vita, creatività e inventiva davanti a Canada, Australia, Cina e Stati Uniti. I dati emergono dalla ricerca “Be-Italy” commissionata da ENIT a Ipsos. Un dato sicuramente positivo è quello del consolidamento della domanda da parte dei mercati maturi e dell’elevato potenziale di sviluppo che si sta esprimendo. Nello stesso tempo stiamo assistendo ad un’evoluzione strutturale dell’industria turistica e della modalità di fruizione del Paese Italia. Il profilo del Brand Italia viene valorizzato grazie all’associazione a nuovi valori che si vogliono vivere e godere soggiornando da noi. Occorre dunque proseguire nella direzione di fare fronte ad una nuova tipologia di domanda, la differenziazione dell’offerta, e l’accelerazione della leva della commercializzazione.

Tenuto conto che il comparto del turismo ricopre una particolare importanza nel quadro delle politiche di sviluppo economico occorre che questo assuma una valenza strategica nella costruzione di un sistema capace di rafforzare la competitività e la capacità attrattiva dell’economia.

In questadirezione l’attivazione di forti sinergie tra il sistema delle autonomie locali e funzionali rappresenta una delle condizioni di successo delle politiche territoriali di sviluppo per la crescita del sistema delle imprese, in particolare piccole e medie, che costituiscono l’ossatura del sistema economico del Paese.

Inoltre la valorizzazione del patrimonioculturale, artistico e paesaggistico, attraverso il miglioramento della qualità e dell’organizzazione delle strutture e dei servizi di informazione e accoglienza dei flussi turistici deve rappresentare un obiettivo prioritario.Sempre in questa direzione si muove l’occasione per dare piena operatività all’indirizzo strategico di dotare di una visione unitaria l’Italia del turismo e della cultura, come bene sta facendo il Ministero da qualche anno a questa parte.

La sostenibilità ambientale delle strutture ricettive è un altro elemento fondamentale della nostra offerta turistica che ne aumenta la competitività, per cui si rende opportuno avviare una riflessione per trovare gli strumenti per renderlo strutturale.

La tax credit è, in questo senso, uno strumento importante per il rilancio del settore turistico e per il miglioramento della qualità dell’offerta. A fronte del plafond stanziato nel 2016 sono arrivate richieste pari quasi al doppio delle risorse disponibili: un successo che ha dimostrato l’interesse del settore.

Ma dobbiamo, in prospettiva, rendere strutturale queste agevolazioni creditizie, soprattutto per le PMI turistiche, evitando il sistema del click-day che ha visto, proprio quest’anno, in 11 secondi netti evaporare l’intero importo messo a disposizione per sostenere questi inevitabili processi di innovazione.

Il credito d’imposta ha molteplici benefici: i turisti hanno l’opportunità di godere di un’offerta riqualificata del servizio alberghiero e le imprese di settore possono riacquisire una maggiore competitività e puntare sull’innovazione della propria offerta.

E se non cambiano i motivi per cui le persone viaggiano, cambia completamente il comportamento di acquisto che porta i viaggiatori a scegliere una meta anziché un’altra e cambiano soprattutto le aspettative che ogni viaggiatore ha nei confronti del luogo che visita e dellastruttura che sceglie. Ecco perché riteniamo importantissimo che l’innovazione di cui tanto si parla vada di pari passo con la ristrutturazione.

Avere un wi fi super performante va benissimo, ma bisogna che troviamo al nostro arrivo una struttura a un prezzo corretto, con delle qualità strutturali moderne e soprattutto coerenti con le immagini, i social, il sito della struttura stessa. Oggi, infatti, l’online e l’offline mischiano insieme l’esperienza del cliente, rendendo un soggiorno giudicabile in modo positivo e negativo con la stessa importanza.

Questo ci suggerisce che operatori privati e istituzioni pubbliche insieme debbono fare qualcosa per l’area circostante alle strutture ricettive, non limitandosi al miglioramento dei propri spazi e della propria location, ma dedicandosianche al miglioramento della vivibilità e della fruibilità della zona adiacente alle varie strutture ricettive e del tessuto urbano circostante.

Se i nostri ospiti si trovano a loro agio, camminando nelle vie adiacentiagli hotel, usufruendo in piena sicurezza delle attività commercialidella zona e degli hotel stessi, torneranno più volentieri sia nella città didestinazione scelta che nella struttura prescelta e sarà anche più semplice spiegare loro la funzione della tassa di soggiorno, che ancora oggitalvolta viene mal percepita dal cliente finale. Il cliente, se soddisfatto, ci coinvolge a sua volta, in modo assolutamente diverso dal passato, nella sua stessa esperienza, commentando, condividendo, raccontandosi e diventandospesso, grazie anche all’uso dei social media, testimonial inconsapevole.

Insomma le idee ci sono e la voglia di fare anche, per il resto serve, da parte di tutti, lavorare ed impegnarsi ogni giorno con immutata passione e con tanta professionalità.”

 

Roma 5 dicembre 2017

Condividi