La Commissione europea ha approvato una valutazione preliminare positiva di tutti i 64 traguardi e obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento dell’Italia per 18,3 miliardi di euro (4,6 miliardi in sovvenzioni e 13,7 miliardi in prestiti) nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La settima richiesta di pagamento – spiega la Commissione – riguarda passi importanti nella realizzazione di 10 riforme e 46 investimenti che guideranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della concorrenza, della gestione dei rifiuti, della cybersicurezza e della digitalizzazione della pubblica amministrazione, dell’adattamento ai cambiamenti climatici, delle energie rinnovabili, della povertà energetica, dei trasporti sostenibili, dell’agricoltura, delle borse di studio a livello universitario e post-laurea.
Nel dettaglio, i traguardi raggiunti permettono di promuovere la concorrenza e la trasparenza. L’Italia ha adottato la nuova legge annuale sulla concorrenza 2023, che comprende misure volte ad
aumentare la concorrenza, l’efficienza e la qualità dei servizi in diversi settori, tra cui le autostrade.
Tra le modifiche principali figura:
- il passaggio alle procedure di appalto pubblico come metodo predefinito per l’aggiudicazione delle concessioni, con assegnazioni interne consentite solo in casi eccezionali e giustificati;
- maggiore supervisione e controllo di tali procedure da parte del ministero delle Infrastrutture e un sistema più trasparente per la fissazione delle tariffe e la garanzia di livelli di servizio adeguati.
Migliore accessibilità per i passeggeri ferroviari del Sud Italia: dieci stazioni ferroviarie del Sud Italia, tra cui Giovinazzo, Milazzo, Macomer, Vibo Valentia-Pizzo, Vasto San Salvo,
sono state rinnovate per migliorare l’accessibilità per i passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta.
E ancora: aumentare la distribuzione di energia rinnovabile. L’installazione di nuove sottostazioni primarie, l’ammodernamento delle sottostazioni esistenti e il rafforzamento delle linee di distribuzione hanno aggiunto 1.848 MW di capacità alla rete, migliorando la capacità della rete di distribuire energia rinnovabile.