Pompei, Commissario Ue Hahn: “Italia curi il sito simbolo in Europa e nel mondo”

Confesercenti: “Manca un progetto complessivo di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese”

“Ogni crollo per me è una sconfitta enorme. Chiedo con forza alle autorità italiane di prendersi cura di Pompei perché è un sito emblematico non solo per l’Europa ma per il mondo”. Queste le parole del commissario Ue per la politica regionale Johannes Hahn che ha parlato di “nuovi fondi Ue a disposizione per interventi sul sito”. Intanto oggi al ministero dei Beni Culturali si è svolto un vertice convocatO dal ministro Dario Franceschini, dopo i crolli dei giorni scorsi e l’allarme dell’Unesco che ha dichiarato “senza interventi crolla tutto”. “E’ stata una riunione operativa, siamo molto contenti. Adesso si tratta di agire”, ha detto ai cronisti all’uscita del dicastero di via del Collegio Romano il direttore per le Antichità, Luigi Malnati. Al vertice hanno partecipato anche il direttore generale del grande progetto Pompei, il generale dei carabinieri Giovanni Nistri, il vicedirettore generale del progetto Fabrizio Magani e il soprintendente dei siti archeologici di Pompei, Ercolano e Stabbia, Massimo Osanna, nominato a gennaio dall’ex ministro Bray. Malnati ha poi sottolineato che “tempi così lunghi per spendere i fondi messi a disposizioni della Ue per il sito (105 milioni in tutto) sono dovuti a procedure di legge”. “Ad ogni modo, ha precisato, i soldi a disposizione sono già in gran parte impegnati”.

“La verità – commenta Confesercenti – è che manca un progetto complessivo per assicurare la conservazione e la valorizzazione di quel grande patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. Un patrimonio unico al mondo, che ha tutte le potenzialità per  produrre ricchezza e lavoro. Le parole magiche  sono turismo e cultura”

Condividi