Saldi Emilia Romagna: il secondo sondaggio Confesercenti conferma la buona tenuta

I saldi piacciono ancora in regione. Il paragone è su base annua

La prima fase dei saldi estivi in Emilia Romagna sta facendo registrare un buon grado di soddisfazione nella maggioranza degli operatori commerciali, anche se non mancano coloro che non vedono un miglioramento delle vendite rispetto allo scorso anno.

Questa è la tendenza che emerge dal monitoraggio effettuato con sondaggio telefonico dalla Confesercenti Emilia Romagna, su un campione di imprese del settore abbigliamento e calzature. In particolare, per il 15% del campione si è verificato un aumento delle vendite, mentre per il 46% il dato si attesta sugli stessi livelli del 2016.

Stessi riscontri si sono avuti sul dato dello scontrino medio che risulta invariato per il 63% del campione, aumentato per il 6% e diminuito per il 31% segno che la ripresa dei consumi è ancora debole.

Lo sconto applicato mediamente oscilla fra il 30% e il 50%.

Il sondaggio conferma comunque che i saldi sono ancora un’occasione importante per fare buoni acquisti per il 66% degli interpellati, rappresentando circa il 30% del fatturato.

Chi pensava che  Blackfriday, commercio on line e outlet, avessero travolto le stagioni dei saldi si sbagliava -commenta Stefano Bollettinari, Direttore di Confesercenti Emilia Romagna – questa formula garantisce ancora un’importante parte di fatturato per gli operatori commerciali.

Da rilevare inoltre che quest’anno sembra aver inciso positivamente anche l’entrata in vigore della Delibera regionale che impedisce le vendite promozionali prima dei saldi, rispetto alla quale, nel sondaggio effettuato circa il 60% dei commercianti interpellati si dichiara soddisfatto”.

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