Sciopero impianti autostradali, confermata mobilitazione

sciopero-impianti-autostrade

Impianti chiusi dalle 22.00 del 16 luglio alle 6.00 del 19 

Solo assoluta indifferenza.

Nessun intervento per esercitare le prerogative istituzionali indirizzate a garantire il rispetto delle Leggi e degli Accordi formalmente sottoscritti. Nessuna attività di mediazione fra le parti per impedire un vero e proprio “olocausto economico” perpetrato ai danni di centinaia di imprese di gestione e di oltre 6.000 lavoratori cui viene violentemente sottratto reddito e posto di lavoro.

Il Ministero delle sviluppo economico rimane, a giudicare dai comportamenti finora assunti, intenzionalmente inerte, confidando -con una alleanza incomprensibile e innaturale- che la manifestazione di sciopero proclamata per le prossime ore possa essere fisicamente contrastata dalle potenti “controparti” dei gestori: petrolieri e concessionari autostradali.

Proprio quelle potenti controparti che si contendono il bottino dello sfruttamento intensivo e ad uso privato del bene autostradale e dei servizi in esso contenuti, affidato loro in concessione pubblica.

Il risultato sono royalty spaventose e prezzi dei carburanti (ma anche dei panini, dell’acqua e del caffè) più alti d’Europa e del resto d’Italia.

Deve essere quindi chiaro che il procurato fallimento delle imprese di gestione e l’espulsione verso la disoccupazione dei lavoratori del settore ben poco hanno a che fare con il “mercato” o con la “crisi”, bensì con una precisa volontà di colpire una categoria di lavoratori, cui si abbina, in una micidiale combinazione, la superficialità e l’indifferenza delle Istituzioni che dovrebbero vigilare e mediare, nel rispetto delle leggi.

D’altra parte, per capire inequivocabilmente dove vadano ricercate le responsabilità di questa vertenza, è sufficiente considerare che la Commissione di Garanzia sullo sciopero -che nella normalità dovrebbe intervenire sugli scioperanti- ha invece appena fatto sapere di voler convocare le compagnie petrolifere e i concessionari autostradali.

Una iniziativa -indipendentemente dagli esiti cui potrà giungere, nei limiti delle facoltà delineate dalla legge istitutiva- per la quale la categoria intende esprimere immediatamente il suo profondo apprezzamento.

Anche grazie al conforto di una tale iniziativa, le Organizzazioni di categoria insistono nel chiedere pressantemente al Governo, nella sua collegialità e in particolare alla Presidenza del Consiglio, una piena assunzione di responsabilità.

Allo stato, quindi, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio confermano la proclamazione di una prima tornata di chiusure delle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali italiane, tangenziali e raccordi compresi, che prenderà avvio dalle ore 22.00 del 16 luglio, terminando alle ore 6.00 del 19 luglio prossimi.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali