Scuola: Sil Confesercenti, bene intervento su testi scolastici gratuiti, ma non escludere distribuzione libraria tradizionale

A rischio moltissime imprese  

“Nel corso di un intervento alla Camera dei deputati, la Ministra Azzolina ha confermato lo stanziamento di 236 milioni di euro per fornire gratuitamente i libri di testo a moltissime famiglie che stanno vivendo difficoltà economiche. Un intervento che può essere positivo, a patto che non escluda la distribuzione libraria tradizionale: come Sindacato Italiano Librai chiediamo immediati chiarimenti rispetto alla procedura che si intende avviare”.

Così Antonio Terzi, responsabile settore scolastica del Sil Confesercenti, che spiega: “pur accogliendo con favore l’intenzione di stanziare fondi per libri di testo come noi stessi abbiamo sollecitato più volte, non possiamo che esprimere profonda preoccupazione per le modalità operative che si prefigurano. Il tutto, infatti, avverrebbe attraverso l’interessamento diretto da parte degli Istituti Scolastici, che acquisterebbero i libri di testo per poi distribuirli alle famiglie”.

“Temiamo infatti – prosegue Terzi – che le scuole si possano muovere con gare al massimo ribasso che taglieranno completamente fuori la distribuzione libraria tradizionale ed in primis librerie e cartolibrerie del territorio. Inoltre, va sottolineato come la campagna di approvvigionamento libri sia già partita da settimane in tutta Italia, con famiglie che hanno già acquistato i testi e librerie che hanno acquisito prenotazioni e acquistato libri che potrebbero restare invenduti, in un mercato nel quale rendere i testi agli editori è di fatto impossibile. Infine, si autorizzerebbero gli istituti scolastici a svolgere attività para-commerciale, evenienza che abbiamo sempre ritenuto pericolosa”.

“Chiediamo pertanto – conclude Terzi – rassicurazioni riguardo alla procedura e alle prospettive lavorative di centinaia di esercizi commerciali che rischiano di vedere decretata, con questo provvedimento, la loro estromissione da ogni possibilità di sopravvivenza. Ricordiamo, tra l’altro, che tra le famiglie con difficoltà economiche ci sono anche molti librai”.

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