Siae: Confesercenti Padova, “diritti d’autore onerosi e complicati”

Abbattiamo i costi creando nuove tariffe premiali per gli operatori

siaeSi è svolto martedì scorso l’incontro tra la Fiepet-Confesercenti Nazionale e la Siae, richiesto dai vertici della Federazione per rappresentare le istanze di difficoltà provenienti dagli imprenditori di migliaia di locali con pubblica somministrazione. Ecco lo stato dell’arte:

“Qui a Padova e provincia c’è un grosso e diffuso malcontento nella categoria – dichiara Mauro Cinefra funzionario dell’associazione padovana che fornisce servizi a più di 1000 tra baristi e ristoranti- il rapporto con gli uffici territoriali SIAE, pur consolidato e di reciproco rispetto, è vissuto dagli operatori come una complicazione burocratica con procedure troppo macchinose risalenti a legislazioni obsolete. Le tariffe sono poco chiare e troppo onerose.

Sempre più attività vorrebbero organizzare intrattenimento dal vivo, come servizio gratuito ed accessorio per attrarre la clientela utilizzando non solo l’interno ma anche i plateatici e il compito di Fiepet Confesercenti è di facilitare ed incoraggiare queste attività”.

Le urgenze della categoria sono:

– utilizzare al meglio le opportunità che il web offre per migliorare le procedure di richiesta dei permessi SIAE;

– semplificare e rendere più trasparenti le tariffe per la musica d’ambiente, adesso particolarmente penalizzante per la categoria di bar, ristoranti e locali;

– prevedere un sistema incentivante per l’organizzazione di piccoli intrattenimenti con musica dal vivo, che premino, attraverso un risparmio, chi organizza più eventi nell’arco dell’anno;

– rivedere al ribasso la percentuale dell’incasso che la SIAE trattiene al pubblico esercizio in occasione di eventi con musica dal vivo.

Su questi temi, sappiamo che si sono aperti fronti di lavoro interessanti.

Ci auguriamo nuove procedure e nuove tariffe con un sistema premiale per chi organizza un buon numero di intrattenimenti di musica dal vivo nell’arco dell’anno, abbattendo costi importanti che oggi la categoria non può sostenere, per dare dei servizi di accoglienza intrattenimento che il cliente da per scontato”

 

 

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