Stifano, Director Microsoft Dinamics: i social media un importante orecchio sulle opinioni degli acquirenti

“Parlando di social media e PMI il consiglio è capire come usarli al meglio, come estrarre valore da questi strumenti, perché oggi bastano meno di dieci commenti negativi per affossare un ristorante, un negozio, per far scegliere un albergo piuttosto che un altro”.

Questa l’esperienza riportata alla platea del Meeting Confesercenti da Giovanni Stifano Director Microsoft Dinamics, che, intervenendo nel dibattito su “Social Network e PMI” ha spiegato: “con il mio lavoro giro l’Italia per parlare con le aziende, per capire, con loro, come generare valore dai Social Network. Ad esse devono interessare i Social perché mettono a loro disposizione un orecchio in una piazza virtuale, dove si parla di brand”.

“Non è un lavoro così semplice – ha detto: è facile ascoltare le opinioni difficile è interpretarle e estrarne del valore”.

“In occasione del Meeting – ha aggiunto – come Microsoft abbiamo scelto di fare un esercizio: abbiamo analizzato, dal 17 luglio al 3 settembre, una serie di parole chiave  su social, testate giornalistiche e canali video, legate ad abusivismo e contraffazione. Abbiamo raccolto 13 mila post che riportavano commenti sul tema che sono risultati quasi tutti negativi. Quelli positivi erano solo ringraziamenti alle forze dell’ordine”.

“Da quest’analisi – ha spiegato – sono emersi dati interessanti:
•    la maggior parte dei commenti arrivano da utenti residenti in cittadine piccole;
•    la stragrande maggioranza delle volte che le persone hanno parlato di abusivismo e contraffazione lo hanno fatto di getto;
•    il canale più utilizzato per questi commenti è stato Twitter (su Facebook pochi post e non di privati cittadini. Non ne sono conseguiti commenti);
•    il mezzo più utilizzato per questi sfoghi virtuali è stato lo smartphone;
•    non è stato possibile ricavare una ciclicità temporale di questi post (non sono stati fatti in determinati orari o giorni).
•    La parola a territorio è stata, spesso, associata a questi argomenti e ciò denota un legame forte con il luogo in cui si opera.
•   Chi ha scelto i social media, per parlare di questi argomenti, risiede, principalmente, in Veneto e Piemonte. Sono pochissimi coloro che lo hanno fatto dal Sud Italia, con eccezione della Puglia”.

“Tornando ai Social Nework e alle Pmi consiglio – ha concluso – agli imprenditori di non usarli come vetrine pubblicitarie, ma come canali di comunicazione in grado di divertire, coinvolgere e informare. E’ basilare, infine, curare i contenuti ed essere interattivi: ricordate che chi apre un canale di comunicazione si mette in contatto con delle persone che si aspettano di avere un interlocutore a tutti gli effetti, anche se virtuale”.

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