Turismo: Assoturismo – Cst, Ferragosto con il segno più, prenotato l’88% delle camere

Ponte lungo conferma nuovo record presenze nel trimestre estivo: 218,9 milioni, +4,5 milioni sul 2017 (+2,1%). Ma a trainare sono gli stranieri (+2,6%), gli italiani concentrano le vacanze nei weekend

Ferragosto all’insegna dell’ottimismo per il turismo italiano. Per il ponte tra il 12 ed il 15 agosto è stato già riservato l’88% delle camere offerte online dal nostro sistema ricettivo, con punte del 93% nelle località balneari. Un dato che conferma l’andamento positivo della stagione dal punto di vista dei numeri dei visitatori: per il trimestre estivo giugno-agosto si prevedono 218,9 milioni di presenze, 4,5 milioni in più dell’estate record dello scorso anno.

È quanto emerge dalle rilevazioni e dalle analisi condotte da Cst per Assoturismo Confesercenti.

Tasso di occupazione delle camere disponibili online – periodo 12-15 agosto

Media Città d’arte 84%
Media Località marine 93%
Media Termali 65%
Media Montane 90%
Media Lacuale 91%

Portali analizzati: Booking.com, Trivago, Expedia, Airbnb

 

Il Ferragosto. Dal monitoraggio dei principali Online Travel Agency, emerge che in media l’88% delle camere disponibili online è già stato prenotato; ma valori più alti sono attesi per le locali balneari (93%) e per le località lacuali (91%). Bene anche le destinazioni montane, con tassi d’occupazione media intorno al 90%. Le città d’arte sono all’84%, mentre le località termali si fermano al 65%. Tra le regioni, le più prenotate sono la Sardegna (93% della disponibilità già riservata) e il Trentino Alto Adige e la Liguria (92%).

A contribuire alla crescita è la domanda estera – orientata soprattutto alle città d’arte – mentre quella italiana rimane più debole, concentrata in particolare nei fine settimana presso le località balneari. Una situazione che sta causando momenti di difficoltà durante il restante periodo settimanale in alcune aree costiere regionali. Anche nelle località balneari, comunque, ad aumentare sono soprattutto i turisti stranieri, mentre la domanda italiana rimane ferma rispetto allo stesso periodo del 2017.

“Preoccupano i segnali di indebolimento della domanda turistica italiana, dovuti a un generale rallentamento dei consumi delle famiglie”, commenta Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. “Quest’anno sono aumentati soprattutto i flussi di visitatori stranieri, che hanno premiato città d’arte e località balneari. Una conferma dell’appeal esercitato sui mercati esteri dal prodotto Italia, anche grazie alla varietà e alla qualità dei servizi offerti dalle imprese. Che però continuano a soffrire i problemi di sempre tra cui una pressione fiscale troppo alta che, insieme alle tariffe, erode i margini”.

Il trimestre estivo. Le buone performance del ponte di Ferragosto confermano il trend positivo dell’estate 2018. Secondo le stime Cst per Assoturismo tra giugno e agosto sono attese 218,9 milioni di presenze turistiche, cioè circa 4,5 milioni in più rispetto al 2017 (+2,1%). A trainare sono proprio i flussi degli stranieri, per i quali si prevede un aumento del 2,6% delle presenze, mentre quelle dei nostri connazionali dovrebbero crescere solo dell’1,6%. Il trend dovrebbe essere uniformemente distribuito tra le diverse tipologie di imprese ricettive (+2,1% l’alberghiero e +2% l’extralberghiero). Nel primo comparto è atteso un +1,4% di italiani e un +3% di stranieri; nel secondo le stime indicano +1,9% di italiani e +2,2% di stranieri.

Trimestre estivo 2018, variazioni rispetto ad estate 2017 per area e tipologia di prodotto turistico

  Turisti Italiani Turisti Stranieri Totale Turisti
Totale +1,6 +2,6 +2,1
Area geografica      
Nord Ovest +0,8 +3,1 +2,0
Nord Est +0,8 +1,9 +1,3
Centro +1,7 +3,2 +2,4
Sud e Isole +2,9 +3,3 +3,0
Tipologia ricettiva      
Alberghiero +1,4 +3,0 +2,1
Extralberghiero +1,9 +2,2 +2,0

 

Tasso di occupazione delle camere disponibili online – periodo 12-15 agosto. Regioni

REGIONI Tasso di occupazione
PIEMONTE 75%
VALLE D’AOSTA 90%
LOMBARDIA 77%
LIGURIA 92%
TRENTINO ALTO ADIGE 92%
VENETO 78%
FRIULI VENEZIA GIULIA 80%
EMILIA ROMAGNA 84%
TOSCANA 86%
UMBRIA 76%
MARCHE 88%
LAZIO 75%
ABRUZZO 86%
MOLISE 78%
CAMPANIA 84%
PUGLIA 90%
BASILICATA 77%
CALABRIA 85%
SICILIA 88%
SARDEGNA 93%
Italia 88%
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