Turismo open air, Assocamping Confesercenti: bene istituzione fondo, bando premi progetti per campeggi e villaggi turistici “car free”

Turismo open air

“Accogliamo con favore l’istituzione del Fondo, con l’approvazione del decreto legge Qualità dell’aria, che destina risorse volte a favorire progetti per la valorizzazione del turismo all’aria aperta. Ora attendiamo maggiori dettagli con la pubblicazione del bando da parte del Ministero del Turismo, con l’auspicio che si premino progetti per campeggi e villaggi turistici car free”.

Così, in una nota, Monica Saielli, presidente di Assocamping Confesercenti.

“Entrando nel merito, riguardo al finanziamento di iniziative proposte dai Comuni italiani che mirano alla creazione e riqualificazione di aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici volte a potenziare le imprese del comparto, è necessario definire con precisione con quali modalità le aree attrezzate, in cui è possibile sostare per un massimo di 24 o 72 ore a seconda della regione in cui sono ubicate, possano contribuire al miglioramento della qualità dell’aria.

Senz’altro, andrebbero realizzate al di fuori dei centri urbani proprio al fine di decongestionare il traffico, prevedendo l’uso di biciclette o comunque di veicoli a ricarica elettrica per gli spostamenti”.

“In questa direzione, al fine di riqualificare e valorizzare il turismo all’aria aperta ed accelerare la transizione Green delle nostre imprese turistiche, si potrebbe ragionare in merito a una serie di incentivi – ad esempio sgravi sulla TARI, riduzione della misura dell’imposta di soggiorno – che i Comuni potrebbero riservare a campeggi e villaggi turistici che vogliono qualificarsi come “Car free” prevedendo all’interno della struttura turistica limitazioni alla circolazione di veicoli a motore ed incoraggiando gli ospiti ad usare soluzioni di trasporto più green e sostenibili, così come a misure di sostegno per le imprese open air promotrici di comunità energetiche.

Insieme ad agevolazioni fiscali per quelle strutture ricettive all’aria aperta che favoriscono il cicloturismo inserendo nel loro listino una tariffa eco bike riservata a chi viaggia in bicicletta, o per le attività che implementano il patrimonio arboreo mettendo a dimora ogni anno nuove essenze, favorendo quelle autoctone”.

 

 

 

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