Ue: verso stretta sui piccoli pacchi

Piccoli pacchi: Ue verso stretta
Tassa di 2 euro su ogni singolo piccolo pacco che entra nell’Unione europea

Una tassa fissa di due euro su ogni singolo piccolo pacco che entra nell’Unione europea, la maggior parte dei quali provengono principalmente dalla Cina tramite piattaforme digitali come Temu o Shein.

È quanto pensa di introdurre la Commissione europea, con l’obiettivo di far fronte alle conseguenze negative derivanti dalla guerra commerciale causata dai dazi.

“Stiamo parlando di 2 euro a pacco, pagati dalla piattaforma”, ha spiegato il commissario europeo per il Commercio, Maros Sefcovic, facendo riferimento alla riforma dell’unione doganale e dell’e-commerce davanti alla commissione Mercato interno del Parlamento europeo. Lo scorso anno, ha riferito, sono stati importati nell’Ue circa 4,6 miliardi di pacchi.

Nella bozza di proposta dell’esecutivo comunitario, visionata dal Financial Times, si afferma inoltre che la tassa di 2 euro si applicherà alle vendite dirette, ma che gli articoli inviati ai magazzini saranno tassati di cinquanta centesimi.

Più di 9 pacchi su 10 provengono dalla Cina, ricorda il quotidiano finanziario della City.

Parte dei ricavi derivanti coprirà il costo dei controlli doganali aggiuntivi, mentre il denaro rimanente sarà destinato al bilancio dell’Ue.

La tassa eliminerebbe lo status di esenzione doganale per i pacchi di valore inferiore a 150 euro importati direttamente ai consumatori, spesso tramite Temu e Shein, piattaforme sospettate
da Bruxelles di non fare abbastanza per impedire la vendita di prodotti che non sono conformi agli standard europei.

L’Unione teme inoltre che molti dei prodotti importati nel blocco dei 27 paesi siano o contraffatti o addirittura potenzialmente pericolosi per gli stessi consumatori.

Sefcovic ha quindi affermato che tutto ciò rappresenta una “sfida completamente nuova per il controllo, la sicurezza e la verifica dei prodotti spediti nell’Unione”. I rivenditori europei affermano di subire una concorrenza sleale da parte delle piattaforme estere, che spesso non rispettano le severe norme dell’Ue sui prodotti.

La stretta Ue segue quella degli Stati Uniti, che hanno deciso di porre fine all’esenzione doganale sull’ingresso negli Usa di merci di valore inferiore agli 800 dollari (la clausola ‘de minimis’). ha colpito proprio Shein e Temu.

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