UniCredit e Confesercenti insieme per sostenere le imprese delle Marche

Siglato un accordo per aiutare le aziende delle Marche a ripartire dopo il sisma. Finanziamenti sino a 50mila euro a tasso zero. Il confidi CommerFin pagherà gli interessi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un plafond di 10 milioni di euro per garantire nuove opportunità alle micro e piccole e imprese del Centro Italia e farle ripartire dopo il terremoto di agosto e ottobre 2016.

È questo il contenuto dell’accordo definito oggi tra UniCredit, Confesercenti ed il suo confidi di secondo livello CommerFin. L’accordo prevede finanziamenti a 12 mesi, di importo sino a 50 mila euro ed un contributo a totale copertura degli interessi da parte di Commerfin. La misura sarà attiva sino al 31 dicembre salvo anticipata chiusura per esaurimento delle risorse stanziate da Confesercenti.

Presenti all’incontro: Massimo Vivoli, Presidente Nazionale Confesercenti, Gianni Guido Triolo, Direttore Nazionale Del Credito; Luisa Mancinelli Unicredit Nazionale, e Dirigenti del Territorio per le Marche Dott.ssa Elena Capriotti Direttore, Sandro Assenti Presidente Provinciale Ascoli e Fermo, Angela Piotti Velenosi, Vice Presidente.

Grazie a questa iniziativa le imprese iscritte alla confederazione delle piccole e medie imprese potranno accedere al prodotto a tasso zero. Secondo l’accordo, infatti, sarà CommerFin a pagare gli interessi, applicati da UniCredit sui finanziamenti che verranno erogati  nell’ambito di questo plafond. I beneficiari sono le micro e piccole imprese delle Marche iscritte a Confesercenti colpite dai recenti eventi calamitosi, non necessariamente con sede nel cratere sismico.

“In questa regione molto colpita dalla natura – ha spiegato il presidente nazionale di Confesercenti, Massimo Vivoli – la nostra confederazione ha voluto dare un segnale di forte vicinanza, con un intervento economico che agevola direttamente l’impresa colpita dal maltempo o dal terremoto. Lo strumento si rivolge alle aree più disagiate, ma non esclusivamente al cratere come definito dalle istituzioni. In questo modo contiamo di dare risposte anche ad aziende che oggi sono prive di altre misure agevolative”.

“Attraverso CommerFin, il sistema Confesercenti ha già sperimentato questo prodotto in altre occasioni – ha aggiunto Gianni Triolo, responsabile nazionale del settore credito di Confesercenti, ad Ascoli anche in rappresentanza di CommerFin,– e per rispondere fattivamente alle esigenze delle imprese, la società si farà carico del pagamento del cento per cento della quota interessi, dopo una fase istruttoria senza costi aggiuntivi. Questa Regione denuncia il Direttore Nazionale Triolo, ha registrato nel 2015-2016 cinque anni di effetti negativi del credito, per le imprese fino a cinque addetti che rappresentano il 90% delle imprese marchigiane del nostro comparto. Una buona parte del credito non arriva alle micro e piccole imprese e quando arriva è a caro costo”.

La convenzione definita con Confesercenti e Commerfin – ha dichiarato Luisa Mancinelli , di  Capital Optimization di UniCredit – ci consentirà di supportare le imprese di questo territorio che stanno attraversando momenti di difficoltà, perché possano ripartire e rilanciare la loro attività. Questa iniziativa su aggiunge alle altre già messe in atto da UniCredit: finanziamenti alle imprese delle zone colpite dal sisma che beneficiano dell’intervento del Fondo di Garanzia per le PMI; sospensione del pagamento delle rate dei mutui sia ai privati che alle imprese a tassi di interesse agevolati. UniCredit ha inoltre aderito alla convenzione tra ABI e CDP , avente ad oggetto la concessione di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi sismici e dagli eventi calamitosi”.

La Dirigenza Confesercenti, presidente Sandro Assenti, Vice Presidente Angela Piotti Velenosi  e Direttore Elena Capriotti,  indirizza l’invito alla Regione alla correzione di una distorsione del credito nella Regione Marche pur in assenza della rappresentante Anna  Casini, Vice Presidente della Regione Marche,  per impegni sopravvenuti, auspicando presto un invito di riflessione sulla materia; richiamando  l’importanza delle decisioni assunte a livello nazionale,  in coerenza si chiede che anche alle Marche sia concesso di accedere al credito garantito dal Medio Credito Centrale senza la limitazione dei 150 mila euro.

Rivedere la delibera ed aprire un dibattito urgente sulla questione in considerazione della crisi prima e del sisma poi; mantenere il blocco significa colpire 50.160 imprese del commercio e del turismo.
La rete commerciale di Confesercenti predisporrà il corredo informativo per le imprese interessate, che sarà poi presentato ad UniCredit per la valutazione del merito creditizio,; già sono in atto le prime richieste di imprese nei crateri di Offida, Acquasante Terme ed Ascoli Piceno.

 

 

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