Vertenza ESSO: la Vice Ministro Bellanova attiva l’istituto della “Vertenza nazionale collettiva”

Aperto anche il Tavolo di lavoro tra Faib, Fegica, Figisc e Petrolifera Adriatica, Retitalia, Amegas, che si riunirà presso il MiSE, che si fa garante della trattativa. Fissata al 10 gennaio la data del primo incontro

Si è svolto stamane al MiSE l’incontro sulla Vertenza ESSO, alla presenza della Vice Ministro On. Teresa Bellanova, tra le Federazioni dei gestori, Faib, Fegica e Figisc e i Titolari subentranti alla ESSO Retitalia Spa, Som Spa, Petrolifera Adriatica Spa, Amegas Spa, mentre Enerpetroli Srl, Basile Petroli Spa e Eg Italia Srl, per motivi diversi non erano presenti.
La riunione, convocata nei giorni scorsi, in concomitanza con la mobilitazione dei gestori, dal Direttore Generale per la Sicurezza dell’Approvvigionamento e le Infrastrutture Energetiche Ing. Gilberto Dialuce su diretta indicazione del Vice Ministro Bellanova ha affrontato le problematiche al centro delle contestazioni dei gestori.
Dopo una breve apertura del Direttore Generale Ing. Dialuce, le Parti hanno illustrato lo stato del contenzioso in atto ricordando da parte sindacale l’inosservanza dell’Accordo economico siglato con la ESSO Italiana che, sebbene scaduto, resta tuttora in vigore, come esplicitamente affermato nell’Accordo stesso. Faib, Fegica e Figisc hanno rimarcato il grave danno economico subito dai gestori a marchio ESSO transitati in Petrolifera Adriatica in Retitalia e in Amegas, mentre la Som ed altri soggetti subentrati alla ESSO rispettano pienamente l’Accordo. Cosa che ha dichiarato di voler fare anche la EG Italia Srl che ha acquisito il grosso del pacchetto ESSO. Il contenzioso, dunque, è ristretto a questo gruppetto di operatori che pretende un vantaggio competitivo nei confronti degli altri competitor, acquisito unilateralmente tagliando il margine ai gestori. I Presidenti delle Federazioni hanno apertamente e con forza richiesto il rispetto delle intese pregresse e manifestato comunque la disponibilità al confronto. Molto forte da questo punto di vista l’intervento del Presidente Faib della Toscana Andrea Stefanelli che ha illustrato nei dettagli il taglio alla redditività sopportato dei gestori, alcuni dei quali hanno già chiuso l’attività. Som Spa ha dichiarato di ritenersi fuori dal contenzioso poiché rispettano pienamente l’Accordo mentre Petrolifera Adriatica, Retitalia e Amegas hanno ripetuto la “storiella” che essendo loro piccoli e di ridotte dimensioni non sono in grado di rispettare l’Accordo ESSO, ma sono disponibili a negoziare sin da subito un nuovo Accordo economico per le gestioni di loro competenza.
La Vice Ministro Bellanova ha ricordato le gravi difficoltà del mercato petrolifero e i forti cambiamenti avvenuti e all’orizzonte del settore, interessato da abbandoni eccellenti. Tutti fattori che richiamano una forte attenzione agli attori sociali del Comparto petrolifero. Rispetto alle difficoltà attuali la Vice Ministro ha affermato la forza del dialogo come strumento principe per affrontare le diverse visioni che ci sono, ricordando che le Leggi sono a presidio del regolare svolgimento delle dinamiche tra le Parti. Non sfugge infatti – ha detto la Bellanova – che una cosa è proporre un Accordo da parte di un soggetto forte e un’altra cosa è accettarlo o subirlo da parte di un soggetto contrattualmente più debole. La Vice Ministro ha ricordato lo stato di sofferenza dei gestori, testimoniato dagli scioperi e dalla manifestazione svolta sotto al Ministero, dove centinaia di gestori hanno presidiato democraticamente, facendo sentire la loro voce al Governo, oltre che dalle numerose segnalazioni di interessamento giunte dagli Enti locali, Comuni e Regioni, dai Parlamentari, affinché la Vertenza trovi una proposta di conciliazione e soluzione positiva, per la continuità gestionale e del servizio ai cittadini e al territorio. Ha quindi chiesto alle Parti di cristallizzare le posizioni e avviare il confronto, all’insegna del senso di responsabilità, dell’equilibrio tra gli interessi in discussione, senza far prevalere la Legge del più forte, e di farlo presso il Ministero, mettendo a disposizione gli Uffici e i Dirigenti della Direzione del Ministero per accelerare la composizione della Vertenza in atto, per cui ha chiesto l’immediata fissazione di un incontro per il 10 gennaio.
Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa dal Presidente Faib Martino Landi che ha evidenziato il ruolo di Garante assunto dal Ministero e dalla Vice Ministro Bellanova rispetto al confronto con Petrolifera Adriatica, Retitalia e Amegas, finalizzato a facilitare una sintesi positiva delle posizioni, rispettosa delle aspettative dei gestori a marchio nell’ambito di un mercato in forte movimento. Una posizione che riproduce gli estremi definiti nella Legge 32/98 che prevede esplicitamente un tentativo obbligatorio di conciliazione delle controversie, esperendo un tentativo di mediazione delle Vertenze collettive. È un segnale forte di attenzione da parte del Governo che ha voluto significare che l’arroganza del più forte non può prevalere e che con la modernità o la complessità del mercato ci si confronta non a partire dal taglio unilaterale del reddito dei gestori ma da un confronto sul piano industriale che metta i gestori nelle condizioni di competere con le loro attività.


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