Pubblica Amministrazione / Via libera del Cdm all’Agenda per la semplificazione

Il Ministro Madia: “cinque nuovi codici contro il caos delle leggi”

palazzo-chigiVia libera nel Consiglio dei ministri di ieri all`Agenda per la semplificazione per la pubblica amministrazione per il triennio 2015-2017 – si legge nel comunicato diffuso da palazzo Chigi. Nella riunione del Consiglio dei ministri del 30 ottobre scorso, ricorda palazzo Chigi, il ministro Marianna Madia aveva reso noto un`informativa preliminare sui lavori preparatori dell`Agenda, che è tornata all`esame del Consiglio a seguito dell`intesa sancita in data 13 novembre 2014 in sede di Conferenza unificata. L`Agenda punta su cinque settori strategici di intervento: cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia e impresa. Per ciascuno individua azioni, responsabilità, scadenze e risultati attesi. L`Agenda adotta, infatti, una logica di risultato: il successo degli interventi non sarà valutato sul numero delle norme introdotte o eliminate, ma sull`effettiva riduzione dei costi e dei tempi. Viene, inoltre, garantito il controllo dei risultati che saranno resi accessibili online, assicurando il coinvolgimento costante di cittadini e imprese nella verifica dell`attuazione. Tutte le azioni previste saranno accompagnate da un`attività di misurazione dei tempi e degli oneri sopportati da cittadini e imprese. Particolare attenzione sarà riservata alla “percezione” dei risultati, che sarà verificata attraverso rilevazioni di carattere quantitativo (indagini campionarie) e qualitativo (interviste, focus group). Il Consiglio dei Ministri e la Conferenza unificata verificheranno e aggiorneranno periodicamente l`Agenda.

“Il rapporto fra Stato e cittadini va capovolto. Per questo stiamo sviluppando un’azione riformatrice su due fronti. Il primo è la diminuzione delle leggi che prevede l’adozione di cinque testi unici su lavoro, appalti, pubblico impiego, società partecipate e servizi pubblici. Alcuni sono in dirittura d’arrivo, mentre con gli altri, almeno con la legge delega, speriamo di farcela in primavera. Il secondo fronte è una scelta politica: non ci limitiamo a semplificare le norme, ci preoccupiamo di attuarle. Se questo non accadrà sarà una nostra sconfitta politica”. Il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, parla in un’intervista al Messaggero dell’Agenda digitale approvata dal Consiglio dei ministri e fa il punto sulle riforme della P.A. messe in piedi dal governo.

Le prime novità dell’Agenda digitale, ha riferito, “si vedranno già da gennaio”. In particolare, “entro dicembre 2015” tre milioni di italiani “avranno in Pin unico”.

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