Viaggi organizzati, Regione Lombardia si adegua alla nuova disciplina europea

Si tratta di un passaggio importante per garantire l’effettiva applicazione delle tutele previste dalla normativa europea per i viaggiatori

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha varato un pacchetto di disposizioni volte ad adeguare la disciplina delle agenzie di viaggi e degli enti senza scopo di lucro che organizzano gite ed escursioni a quanto già disposto a livello nazionale dal Decreto Legislativo 62/2018, recante attuazione della Direttiva Europea 2015/2302 relativa ai pacchetti e ai servizi turistici collegati.

«La Lombardia è tra le regioni più attive nell’ambito delle imprese dei viaggi organizzati. Secondo uno studio condotto da Assoviaggi Lombardia ci sono, infatti, 2.500 agenzie di viaggi che operano su circa 4.000 unità locali e occupano oltre 10.000 addetti, in base ai dati ufficiali Infocamere», commenta Gianni Rebecchi, Presidente di Assoviaggi-Confesercenti nazionale.

«Si tratta, quindi, di un passaggio importante per garantire l’effettiva applicazione delle tutele previste dalla normativa europea per i viaggiatori – continua Rebecchi – In questo senso, sarà fondamentale favorire la corretta applicazione delle nuove disposizioni da parte degli enti preposti ai controlli, a partire dai Comuni».

«Proprio questi ultimi saranno chiamati a verificare la regolare attività delle agenzie di viaggi, ma anche delle associazioni senza scopo di lucro: da un lato verificando che le prime dispongano di tutte le garanzie anche contro l’insolvenza o il fallimento, dall’altro monitorando che i soggetti no-profit che propongono ai loro iscritti escursioni e gite dispongano delle medesime garanzie – ovvero si rivolgano ad un’agenzia abilitata – qualora organizzino più di due viaggi l’anno, che includano un pernottamento o che comunque superino le 24 ore».

«La nostra struttura si è fortemente impegnata per raggiungere questo risultato», aggiunge Alessio Merigo, Direttore della Confesercenti regionale. «I tecnicismi della nuova normativa europea possono, infatti, destare perplessità da parte di coloro che, non essendo professionisti del comparto, sono portati a sottovalutarne non solo i rischi, ma anche i precisi obblighi derivanti dal Codice del Turismo. Assoviaggi e Confesercenti continueranno, in ogni caso, il loro impegno per favorire una corretta interpretazione della nuova disciplina in tutte le sedi, anche al fine di garantire la leale concorrenza nel settore».

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