Sicurezza: Faib Modena, “stanchi di essere i prossimi, occorrono sicurezza e certezza della pena”

Il commento del Presidente provinciale Franco Giberti all’indomani della rapina al distributore in via Papa Giovanni XXIII

“La domanda che ci poniamo è: da quanto tempo il benzinaio rapinato ieri, era sotto osservazione da parte dei malviventi? Verrebbe da rispondere da parecchio, date le modalità e la celerità con cui è stato messo a segno il colpo, cioè mentre si recava in banca. Proviamo ora ad immaginare quale sia oggi il suo stato d’animo. E come lui, quello di molti altri suoi colleghi che potrebbero essere i prossimi a finire nel mirino dei banditi, col rischio oltretutto di subire anche violenza qualora decidessero di opporre una qualsiasi forma di resistenza. Abbiamo il diritto di lavorare in sicurezza, non di vivere col terrore “Che potrebbe toccare a me”. Ma soprattutto c’è la necessità e lo ribadiamo, di certezza della pena, per questi malviventi una volta assicurati alla giustizia, e di pene esemplari senza sconti di sorta.” È amaro il commento di Franco Giberti, presidente FAIB-Confesercenti Modena, l’indomani della rapina messa a segno nei confronti di un operatore in via Papa Giovanni XXIII, mentre manifesta la propria vicinanza e quella dell’Associazione alla vittima.

“Riconosciamo il lavoro indefesso delle forze dell’ordine e siamo pronti a collaborare con loro nel segnalare ed indicare eventuali situazioni sospette. Ma al fine che anche il loro lavoro non sia vanificato, ci appelliamo alle forze politiche, in vista della costituzione di un nuovo Governo: che sicurezza e certezza della pena siano poste tra i provvedimenti urgenti da attuare”, chiosa Giberti.

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