Agenzie di viaggio, ecco i fondi scaccia crisi

Crisi agenzie di Viaggio

Le agenzie di viaggio sono in ginocchio e il Pirellone ottiene facilitazioni sul piano del credito e della tutela al lavoro. Una boccata d’ ossigeno al settore che minaccia d’ implodere, con lo stato di crisi invocato dall’ associazione di categoria, la Fiavet lombarda, e per ora non riconosciuto dalla Regione. «Abbiamo ottenuto di rilanciare “Credito adesso”, misura da 150 milioni che serve a sostenere piccole e medie imprese rendendo più veloce l’ accesso ai fondi, e siamo riusciti ad includere tra le categorie beneficiarie anche le agenzie di viaggio», anticipa Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico della Lombardia, che oggi annuncerà la manovra. Dei 150 milioni, novanta arrivano da banche convenzionate, sessanta da Finlombarda-Bei, e nove dalla Regione. È sufficiente? Se si pensa che le piccole-medie imprese in Lombardia sono quasi 800 mila e questa misura si rivolge a tutte, ci sarebbe di che dubitare. Ma gli operatori, al momento, tirano il fiato e sperano. «Il momento è durissimo, la Lombardia è prima per numero di imprese e addetti con tremila agenzie e ottomila lavoratori», spiega il direttore di Confesercenti Lombardia Alessio Merigo. La débâcle dipende essenzialmente da tre ragioni. Quella di tipo contingente, si spera transitoria, è legata ai timori per il terrorismo, che hanno fatto la rovina di rotte prima molto battute. Le altre due sono di tipo strutturale, spiega Merigo. C’ è il «fai da te» ormai imperante, via web, che relega le agenzie al ruolo di «consulenti» solo per casi particolari di viaggio: secondo una ricerca di Criteo, il 79 per cento delle prenotazioni in Italia sarebbero fatte ormai dal pc, direttamente dall’ utente. E quello parrebbe il futuro. C’ è infine una sorta di «concorrenza sleale». E qui all’ accusa si unisce con forza Luigi Maderna, presidente di Fiavet Lombardia associata a Confcommercio. «Le imprese sono gravate di costi e imposizioni fiscali che gli agenti di viaggio abusivi non hanno – dice senza mezzi termini – Occorrono con urgenza regole chiare per tutti». Nell’ ultimo anno il fatturato del settore in Lombardia è crollato del 22 per cento, a 116 milioni. Confcommercio e Fiavet hanno appena trovato un accordo con le sigle sindacali su vari punti, ad esempio sul ricorso prioritario agli ammortizzatori sociali e sulla possibilità di utilizzare tutti i tipi di contratto per ridurre l’ attività all’ effettivo bisogno. Ma in quell’ accordo – aggiunge Maderna – si prevedono anche corsi di formazione sul nuovo ruolo che le agenzie di viaggio possono e devono ritagliarsi». È un punto cruciale. Il loro destino, altrimenti, «rischia di essere segnato».
Tratto da il Corriere della Sera del 29-2-2016

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