Sharing Economy, l’Agenzia delle Entrate: estendere controlli anche agli operatori non professionali

Il direttore Rossella Orlandi: “all’estero è comune pagare tasse per lo svolgimento del servizio”

sh-ecRegolare la sharing economy “non sarà facile, vista la complessità del fenomeno”. Ma per quanto riguarda gli aspetti fiscali, “gli operatori non professionali devono essere posti agli stessi controlli degli operatori professionali, pur tenendo presente la loro particolare specificità”. A sostenerlo è Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, in occasione dell’Audizione dei rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate presso le Commissioni IX e X della Camera sul cosiddetto ‘sharing economy act’, il provvedimento di disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia della condivisione, attualmente al vaglio del Parlamento.

La proposta di legge – spiega – risponde alle principali necessità in ambito fiscale, ma allo stesso tempo, ci sono degli aspetti estremamente ambizioni che non sono del tutto chiare, come quanto viene previsto nell’articolo 5 del provvedimento stesso. Sembra quindi che il progetto di legge sia un primo e decisivo passo verso la regolamentazione compiuta del settore dell’economia condivisa. L’ampio sviluppo di questo nuovo genere economico ha posto la necessità di un conseguente sviluppo della normativa di settore, a tutela sia degli operatori professionali che di quelli non professionali che sono i principali soggetti operanti in questo nuovo genere di ambito economico. La Commissione UE – aggiunge la Orlandi raccomanda agli Stati di chiarire la normativa di riferimento, in particolare per quanto riguarda l’accesso al mercato: quali autorizzazioni, requisiti minimi ecc. che devono essere sempre giustificati e proporzionati. Un parametro potrebbe essere quello di stabilire se il servizio è offerto da professionisti o privati, questi ultimi non dovrebbero essere considerati come operatori non professionali.  E’ necessario migliorare la tutela dei privati e dei fruitori dei servizi, così come va tutelata con attenzione anche la posizione dei lavoratori che operano in questo settore”.

Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, gli operatori non professionali devono essere posti agli stessi controlli degli operatori professionali, pur tenendo presente la loro particolare specificità. Al riguardo ad esempio l’affitto di camere o appartamenti come AIR B&B, in molti paesi esteri ed europei è comune che il prestatore del servizio paghi delle tasse al comune locale per lo svolgimento dell’attività. Importante è quindi la previsione della necessità del pagamento tracciabile dei servizi ottenuti tramite servizi di economia condivisa. Dovrebbero essere escluse dalla tassazione forme di condivisione che non includono passaggio di denaro.

Tra le criticità, ha spiegato Orlandi in audizione, la soglia dei 10.000 euro entro i quali si prevede una tassazione agevolata al 10%, perché “rimane incerto se questa soglia, oltre a determinare un diverso trattamento fiscale costituisca anche il discrimine tra attività professionale e occasionale”. Bisogna riflettere anche, ha aggiunto, sulla applicazione dell’Iva, capitolo al momento non contemplato nella proposta di legge.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali