Balneari, FIBA Confesercenti: Governo resti al fianco delle imprese del settore

Bene tavolo

“Accogliamo con favore il sostegno della Lega alla legge 145/2018, quale strumento finalizzato alla armonizzazione della normativa italiana ai principi comunitari sulla concorrenza, ed è necessario che tutte le diverse componenti del Governo restino al fianco delle imprese balneari italiane perché l’intera categoria ha grande bisogno di certezze”.

Così FIBA Confesercenti in una nota.

“La recente iniziativa politica della Lega a sostegno della legge 145 – continua il sindacato delle imprese balneari – ci trova quindi pienamente d’accordo, in quanto la stessa rappresenta per il settore balneare un solido fondamento su cui costruire il percorso legislativo che deve dare sicurezza al futuro delle imprese”.

“Nel fascicolo proposto nei giorni scorsi dal Senatore Gian Marco Centinaio, tra le altre cose, si ribadisce la volontà di lavorare continuando a prestare ascolto con cura e attenzione a tutte le componenti delle Associazioni di categoria del settore. Un atteggiamento che consideriamo giusto e molto apprezzabile, essendo il turismo balneare un grande e prezioso bene comune al quale dobbiamo lavorare di squadra. Un bene comune da salvaguardare e valorizzare col massimo impegno, attraverso una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti a vario titolo operanti in ambito politico, sociale, istituzionale”.

“Vi sono anche altre urgenze che premono con riflessi di instabilità che investono l’attività degli imprenditori balneari. Tra queste la gestione degli esiti dei contenziosi e, su tutte, una riforma del settore non più procrastinabile. C’è l’estrema urgenza – sottolinea FIBA Confesercenti – di portare a compimento la riforma del codice della Navigazione, peraltro prevista dalla 145, e c’è l’esigenza di garantire la stabilità degli attuali concessionari e anche di garantire un processo di riforma ormai non più rimandabile. Su tutta la problematica, di cui certamente è nota la rilevanza e l’urgenza, sarebbe quanto mai opportuno un momento di più approfondito confronto”.

“Chiediamo pertanto – conclude l’Associazione di categoria – nel segno di quella apertura al dialogo e all’ascolto cui da parte nostra assicuriamo la massima disponibilità, di volerci quanto prima convocare per un incontro nel quale le questioni possano essere più puntualmente analizzate e discusse, favorendo l’individuazione di positive soluzioni nel comune interesse costituito dal buon andamento del nostro settore”.

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