Commercio estero, Istat: “Export extra Ue 2013 +1,3%, crolla import”

Istat, acquisti in discesa del 9,5%

Le esportazioni verso i Paesi fuori dai confini dell’Unione europea nel 2013 hanno registrato una dinamica ”lievemente positiva”, con un aumento dell’1,3%, mentre gli acquisti sono risultati ”in forte flessione”, scendendo del 9,5%. Lo rileva l’Istat, nella stima sul bilancio per l’intero anno.
A confronto con il 2012 il rallentamento nella crescita delle vendite extra-Ue è stato molto forte (era +9,4%). Ciò nonostante un dicembre positivo, che ha chiuso con decisi rialzi mensili sia per l’export (+7,1%) sia per l’import (+6,8%), che diventano su base annua +2,1% per le esportazioni e +0,5% per gli acquisti.
Tornando all’intero 2013 l’aumento dell’export, spiega l’Istat, interessa tutti i principali raggruppamenti di beni tranne l’energia (-13,3%) e i prodotti intermedi (-4,5%). Guardando alla direzione dei flussi commerciali, nel 2013 la crescita delle vendite è diffusa a tutti i principali mercati di sbocco a eccezione dell’India (-11,1%), della Svizzera (-10,8%) e della Turchia (-4,8%).  I mercati di sbocco più dinamici nel 2013 sono stati: Mercosur, ovvero Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Venezuela (+14,8%); Cina (+9,5%); Russia (+8,2%) e Giappone (+7,0%).

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