Conti pubblici: Istat, uscite primo trimestre -1,0%

Le uscite totali nel primo trimestre di quest’anno sono diminuite dell’1,0% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Lo rileva l’Istat, diffondendo i dati sul conto economico delle amministrazioni pubbliche. Nel dettaglio, le uscite correnti hanno registrato una diminuzione tendenziale dello 0,3%. Alle riduzioni dell’1,3% dei redditi da lavoro dipendente e del 3,6% gli interessi passivi, si sono contrapposte crescite dello 0,7% delle prestazioni sociali in denaro e dello 0,2% delle altre uscite correnti.

I consumi intermedi sono rimasti invariati, mentre le uscite in conto capitale sono diminuite del 13,8%, ”pur in presenza di un aumento degli investimenti fissi lordi (+5,7%), a causa della marcata caduta delle altre uscite in conto capitale” (-44,0%), spiega l’Istituto.Le entrate totali nel primo trimestre  del 2014 sono aumentate dello 0,4% rispetto allo stesso trimestre del  2013.  Tale andamento è stato determinato, in  particolare, dall’incremento dello 0,3% delle entrate correnti. La  pressione fiscale è stata pari al 38,5%, risultando inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Complessivamente, nei primi tre mesi dell’anno l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche è stato pari al  6,6% del Pil. Nel corrispondente trimestre dell’anno precedente era  stato pari al 7,3%.  Il saldo primario (indebitamento al netto degli  interessi passivi), è risultato negativo per  8.140 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del -2,2%. Il saldo corrente (risparmio), prosegue l’Istituto di Stastica,  è stato pari a -17.684 milioni di euro (era stato -18.815 milioni di  euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con  un’incidenza sul Pil di -4,7%.

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