Debiti PA, Ue: entro il 10 marzo l’Italia dia risposte su infrazione termini di pagamento

Il Commissario Antonio Tajani: “Se riposta insoddisfacente invierò lettere di messa in mora”

La Commissione europea ammonisce ancora l’Italia sul mancato rispetto della direttiva sui ritardi di pagamento della Pubblica amministrazione: “entro il 10 marzo mi attendo una riposta dell’Italia, dopodiché se come ahimé temo non sarà soddisfacente – ha detto il vicepresidente della Commissione Ue con deleghe ad industria e imprenditoria Antonio Tajani – sarò costretto a procedere con la lettere di messa in mora”.
Si tratterebbe del secondo passo formale nella procedura di infrazione già avviata a carico del nostro Paese per la mancata attuazione della direttiva che prevede pagamenti della PA alle imprese entro 30 giorni (o 60 giorni su alcune voci limitate).
“Mi auguro – è l’auspicio di Tajani – che il nuovo governo passi dalle parole ai fatti e paghi tutto il dovuto”. E se la liquidazione del debito accumulato pregresso è avvenuta “solo in parte” – e qui il nuovo esecutivo guidato dal presidente del consiglio Matteo Renzi ha annunciato l’intenzione di liquidare anche il rimanente – Tajani ha affermato che “allo stesso tempo bisogna pagare nei tempi previsti” i nuovi debiti. “Sarebbe la manovra economica perfetta”, ha aggiunto.
L’Italia, ha detto Tajani, “resta il peggior pagatore dell’Ue”, con dati che danno dai 200 giorni sino a punte di 1.200-1.300. “Questo significa uccidere le imprese, altro che investire in ricerca e innovazione”,  ha sottolineato il commissario Ue. “Portare avanti l’innovazione rimane un elemento prioritario se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo  di far sì che entro il 2020 almeno il 20 per cento del Pil Ue sia prodotto dall’industria manifatturiera. Maggiori investimenti da parte delle imprese, una forte domanda di soluzioni innovative europee e la riduzione degli ostacoli che si frappongono all’applicazione commerciale delle innovazioni sono la chiave della crescita. Abbiamo bisogno di imprese maggiormente innovative – ha detto Tajani – e di un contesto favorevole alla crescita al fine di portare efficacemente le innovazioni sui mercati”.

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