Editoria: Giussani avvio tavolo positivo, con Ministro Bonisoli affrontati temi centrali per il settore, da Legge Levi a sostegno librerie

SIL Confesercenti bene Governo francese su tutela librerie fisiche

Agire velocemente, sarebbe utile decreto in tempi stretti

“Un avvio decisamente positivo: con il ministro abbiamo affrontato subito temi centrali per il mondo del libro e per gli operatori, dal rispetto della Legge Levi sugli sconti agli interventi necessari per sostenere le librerie indipendenti”.

Così Cristina Giussani, Presidente di SIL – il Sindacato Italiano Librai Confesercenti, commenta la sua partecipazione al tavolo di confronto tra il Ministero dei Beni e delle Attività culturali Alberto Bonisoli e i rappresentanti del settore librario per il rilancio del settore, che ha preso il via oggi a Milano.

“Il ministro si è mostrato consapevole dell’urgenza di un intervento sull’editoria libraria e si è detto disponibile a proseguire gli incontri a ritmi serrati per arrivare velocemente ad una soluzione, magari anche con un decreto legge da qui a pochi mesi. Per noi è prioritario un intervento di rafforzamento della Legge Levi: la violazione sistematica dei limiti di sconto sui libri sta avendo effetti devastanti sul tessuto delle librerie indipendenti. Una battaglia che portiamo avanti da anni, ultimamente anche in collaborazione con gli editori indipendenti di Adei per la campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema ‘Gli sconti hanno le gambe corte’. Ma anche una legge quadro sulla promozione della lettura può avere risultati positivi per il settore sul medio periodo.

L’auspicio è che il tavolo di confronto, anche nei prossimi incontri, mantenga l’approccio concreto che abbiamo visto oggi. È ben noto come il settore della cultura in Italia versi in condizioni critiche. Solo il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno, e le librerie indipendenti, fondamentali per diffondere la cultura sul territorio, sono schiacciate dalla concorrenza sleale e continuano a chiudere: ne sono sparite più di 400 negli ultimi 5 anni. Bisogna agire e bisogna agire subito”.

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