Editoria: Sil Confesercenti, soddisfazione dati su mercato editoriale grazie anche al grande impegno delle librerie

Ora necessario intervento normativo su scolastica

“Le prime anticipazioni dei dati riguardanti il mercato editoriale 2020 rappresentano certamente una conferma di quanto il nostro Sindacato sostiene, anche con i fatti, da sempre. Nonostante si sia trattato di un anno assolutamente eccezionale e potenzialmente devastante, il mercato editoriale italiano ha saputo rispondere in un modo per certi versi anche sorprendente, arrivando a segnare dati di eccellenza a livello europeo”.

Così il Sil Confesercenti commenta le anticipazioni dell’analisi di mercato realizzata dall’Ufficio studi dell’Associazione italiana editori.

“Centrali per il raggiungimento di questi risultati – prosegue il Sil – il riconoscimento del libro come un bene di prima necessità, che ci ha consentito di poter riaprire ad aprile e continuare a restare aperti anche in autunno, le iniziative virtuose di sostegno alla domanda, ma anche, e a nostro avviso soprattutto, la nuova legge sulla lettura. Non si è verificata una drastica contrazione della fruizione e dell’acquisto di libri, come alcuni editori sostenevano e c’è stato un ritorno alle librerie fisiche. Assistiamo comunque ad una crescente propensione all’acquisto on line sul quale chiediamo attenzione, affinché non si crei concentrazione solo verso pochi grandi player”.

“La sottolineatura che da parte dell’Aie giunge poi sul tema delle difficoltà del settore “educational” – conclude il Sindacato librai Confesercenti – impegnino ancor di più tutti, proprio a partire dagli editori stessi, verso un intervento normativo che diviene per famiglie, librai ed editori, sempre più urgente”.

“Anche in questa occasione il SIL intende sottolineare l’enorme contributo fornito dai librai di questo Paese al realizzarsi di questi numeri, librai che hanno dimostrato competenza, impegno e grandissimo spirito di adattamento e innovazione: valori sui quali il Parlamento tutto ha inteso puntare, vincendo, come si vede da questi primi dati, la scommessa”.

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