Esso, la Faib dell’Emilia Romagna convoca due Assemblee per i gestori della Regione, a Modena e a Forlì

La Faib emiliano romagnola ha convocato i  gestori Esso delle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Imola per

Mercoledì 5 aprile p.v. alle ore 21.00
c/o la Confesercenti di Modena
Via Paolo Ferrari, 79

Interverranno alla riunione il Presidente Nazionale e Regionale della Faib, rispettivamente Martino Landi e Pietro Calersi oltre al Coordinatore Regionale Michele Rosati.
La questione Esso diventa ogni giorno più delicata e necessita pertanto di un ulteriore approfondimento che sarà svolto nella riunioni del Comitato di Colore Esso in cui discuteremo le linee federali di confronto con la Compagnia.
Ci riferiamo al prosieguo del progetto di vendita a pacchetto che la Esso Italiana ha intenzione di portare avanti, con tempi e modalità diverse, in tutto il Paese.
La nostra Regione, al momento, non è interessata da queste vendite a pacchetti, ma riteniamo e siamo certi che sia solo una questione di tempo, in quanto il progetto prevede una scadenza fissata a fine 2018.
Analizzeremo quindi il progetto di vendita, anomalo nella sua attuazione, vedi il mantenimento del marchio ma dall’altra parte il disimpegno, nei confronti dei gestori e delle loro Associazioni, da parte della Compagnia stessa.
La legislazione di settore è chiara e prevede una serie di obblighi, garanzie ed adempimenti ai quali Esso si sottrae.
Per i gestori si pone anche la delicata questione legata al Bonus di fine gestione, se lasciare gli accantonamenti alla nuova proprietà degli impianti o trasferirli al Cipreg, che anche quest’anno ha riconosciuto rendimenti superiori a qualsiasi altro strumento di risparmio gestito.
Dobbiamo annotare che i nuovi acquirenti stanno operando in tutt’altra direzione, come atteggiamenti, modalità operative e diversi documenti testimoniano, in spregio alle Leggi di settore, ricorrendo a pratiche odiose e illegali quali la contrattazione one-to-one, l’imposizione di condizioni economiche insostenibili, politiche di prezzi inique e discriminatorie, condizioni gestionali dominanti.
A fronte di tale realtà, la reazione della Categoria sta determinando in diverse parti del Paese numerose proteste e azioni di contrasto.
Ricordiamo che Assemblee di mobilitazione si sono svolte in molte Regioni, mentre in Calabria e in Sicilia sono già state proclamate e svolte giornate di sciopero e chiusura degli impianti di Colore con una massiccia adesione.

 


 

La Faib emiliano romagnola ha convocato i gestori Esso delle Province di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna

Lunedì 10 aprile p.v. alle ore 21.00
c/o la Confesercenti di Forlì
Via Grado, 2

Interverranno alla riunione il Presidente Regionale della Faib Toscana e Coordinatore del Comitato di Colore Esso Nazionale Andrea Stefanelli, oltre al Presidente e al Coordinatore Regionale Faib Emilia Romagna Pietro Calersi e Michele Rosati.
La questione Esso diventa ogni giorno più delicata e necessita pertanto di un ulteriore approfondimento che sarà svolto nella riunioni del Comitato di Colore Esso in cui discuteremo le linee federali di confronto con la Compagnia.
Ci riferiamo al prosieguo del progetto di vendita a pacchetto che la Esso Italiana ha intenzione di portare avanti, con tempi e modalità diverse, in tutto il Paese.
La nostra Regione, al momento, non è interessata da queste vendite a pacchetti, ma riteniamo e siamo certi che sia solo una questione di tempo, in quanto il progetto prevede una scadenza fissata a fine 2018.
Analizzeremo quindi il progetto di vendita, anomalo nella sua attuazione, vedi il mantenimento del marchio ma dall’altra parte il disimpegno, nei confronti dei gestori e delle loro Associazioni, da parte della Compagnia stessa.
La legislazione di settore è chiara e prevede una serie di obblighi, garanzie ed adempimenti ai quali Esso si sottrae.
Per i gestori si pone anche la delicata questione legata al Bonus di fine gestione, se lasciare gli accantonamenti alla nuova proprietà degli impianti o trasferirli al Cipreg, che anche quest’anno ha riconosciuto rendimenti superiori a qualsiasi altro strumento di risparmio gestito.
Dobbiamo annotare che i nuovi acquirenti stanno operando in tutt’altra direzione, come atteggiamenti, modalità operative e diversi documenti testimoniano, in spregio alle Leggi di settore, ricorrendo a pratiche odiose e illegali quali la contrattazione one-to-one, l’imposizione di condizioni economiche insostenibili, politiche di prezzi inique e discriminatorie, condizioni gestionali dominanti.
A fronte di tale realtà, la reazione della Categoria sta determinando in diverse parti del Paese numerose proteste e azioni di contrasto.
Ricordiamo che Assemblee di mobilitazione si sono svolte in molte Regioni, mentre in Calabria e in Sicilia sono già state proclamate e svolte giornate di sciopero e chiusura degli impianti di colore con una massiccia adesione.

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