Fisco: regime forfettario, nuovi limiti da quest’anno

Negata la possibilità di aderire al regime agevolativo ai contribuenti che, nel periodo d’imposta precedente, abbiano percepito redditi da lavoro dipendente o assimilati di importo lordo superiore a 30.000 €

L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione 7/E/2020,  ha chiarito che le novità introdotte dall’ultima legge di bilancio nella disciplina del regime forfetario (articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190/2014), in tema di requisiti di accesso (non aver sostenuto più di 20mila euro di spese per lavoro accessorio, lavoratori dipendenti e collaboratori) e di cause di esclusione (aver percepito più di 30mila euro di redditi da lavoro dipendente e assimilati) operano a partire dal periodo di imposta 2020.

In particolare, con riferimento ai requisiti di accesso, la nuova disposizione stabilisce che possono aderire al regime forfettario i contribuenti che nell’anno precedente hanno contemporaneamente:

  • conseguito ricavi o percepito compensi nell’anno non superiori a 65.000 €;
  • sostenuto spese per il personale e lavoro accessorio nell’anno non superiori a 20.000 €.

Con riferimento alla nuova causa di esclusione, viene negata la possibilità di aderire al regime agevolativo ai contribuenti che, nel periodo d’imposta precedente, abbiano percepito redditi da lavoro dipendente o assimilati di importo lordo superiore a 30.000 € (quindi i contribuenti che, nel 2019, hanno superato il limite non possono accedere al regime forfetario nel 2020).

Clicca qui per leggere la risoluzione

 

 

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