Home Restaurant, Giampaoli (Fiepet-Confesercenti): “distinguere fenomeno social dai ristoratori abusivi. Home Restaurant non può voler dire ‘non seguire le norme’. Così si distorce la concorrenza e si mette a rischio la salute pubblica, tutti seguano le stesse regole”

Il Presidente di Fiepet: i ristoranti casalinghi sono attività di somministrazione a tutti gli effetti, lo dice anche il Mise

“E’ urgente distinguere il social food dai ‘furbetti del web’, le imprese abusive della ristorazione che si mascherano da cuochi amatoriali e usano il fenomeno per fare concorrenza sleale, evitando il rispetto delle normative previste. Regole onerose, ma necessarie per tutelare la sicurezza e la salute dei consumatori. E che devono essere rispettate da tutti coloro che si occupano di somministrazione, così come devono essere seguite anche le norme fiscali e di onorabilità professionale”.

A ribadirlo è Esmeralda Giampaoli, presidente di Fiepet, l’associazione di categoria degli imprenditori dei pubblici esercizi di Confesercenti, in occasione della riunione della presidenza nazionale.

“Le etichette di Home Restaurant e di Social Eating – spiega Esmeralda Giampaoli – non possono essere interpretate come un via libera alla somministrazione senza regole: così facendo non solo si crea una distorsione della concorrenza nel settore, permettendo arbitrariamente ad alcuni di non sostenere gli oneri regolatori previsti dalla legge, ma si mette a rischio la sicurezza degli stessi avventori”.

“In quest’epoca di Chef televisivi e di reality in cucina, la somministrazione è diventata una sorta di hobby nazionale”, conclude Giampaoli. “Niente di male, se non fosse emersa anche una certa tendenza a sottovalutare il valore dei professionisti della ristorazione. Valore che si esplicita non solo nel ‘saper cucinare’, ma anche nel seguire le numerose norme igienico-sanitarie che regolano il settore: dalla conservazione degli alimenti alla preparazione degli stessi in condizioni ed ambienti idonei. Non è solo ‘burocrazia cattiva’: alla base delle norme c’è il desiderio di tutelare la salute dei clienti. La tesi secondo cui gli Home Restaurant non dovrebbero seguire alcuna regola perché si tratterebbe di ‘eventi privati’ fa acqua da tutte le parti: e non lo diciamo solo noi ristoratori, ma anche il Ministero dello Sviluppo Economico che, in un suo recente parere, equipara gli home restaurant a tutte le altre attività di somministrazione di bevande e alimenti. La sicurezza degli avventori è una questione di interesse collettivo, e ci auguriamo che presto le nostre Istituzioni intendano regolamentarla per bene”.

Roma 19 maggio 2015

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali