La Bce alza i tassi di mezzo punto al 3%

Bce: de Guindos, se calo inflazione duraturo riduciamo tassi

La Banca centrale europea rende noto che a marzo tassi saliranno di altri 50 punti base

La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3%, quello sui depositi al 2,50%,
e quello sui prestiti marginali al 3,25%.  Lo comunica l’Istituto centrale.

Vista la pressione dell’inflazione, il consiglio direttivo intende aumentare i tassi di altri 50 punti base al suo prossimo meeting a marzo, scrive la Bce. Nel comunicato mette in evidenza che continuerà ad innalzare i tassi di interesse “significativamente”, mantenendo così l’ avverbio utilizzato per segnalare la determinazione ad innalzare con decisione il costo del denaro.

Scatto dei Btp dopo le decisioni di politica monetaria della Bce. Il rendimento del decennale italiano scivola al 4,04%, in calo di 24 punti base, sui minimi di giornata, mentre lo spread con il Bund cede 10 punti base, a 189 punti.

La Bce, dopo che avrà iniziato a ridurre da marzo i reinvestimenti nei bond acquistati tramite il programma App per circa 15 miliardi al mese, condurrà i restanti reinvestimenti in titoli di Stato “in proporzione alla quota di rimborsi per ogni paese”.

Per quanto riguarda il programma di acquisti pandemico Pepp, il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza almeno fino alla fine del
2024.

I tassi di interesse medi praticati dal sistema finanziario e bancario nell’area euro hanno continuato a salire a dicembre. L’indice composito dei costi di rifinanziamento è aumentato di 30 punti base al 3,41%, mentre l’indicatore sui nuovi mutui, sempre a dicembre, è salito di 5 punti base al 2,94%.

Il commento Confesercenti

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