Rete Imprese Italia: “Gli immobili strumentali devono essere esentati dall’Imu. Nel frattempo, vanno rese deducibili le somme già pagate”

“Non avere escluso dall’Imu capannoni, laboratori, negozi e alberghi, per quest’anno ancora equiparati alle abitazioni di lusso, è un grosso errore che, nella situazione attuale, rende le imprese più vulnerabili. Pagheranno, infatti, oltre 9 miliardi con il rischio di superare il non invidiabile traguardo del 68% di imposizione sulle imprese. Lo ha affermato Sergio Silvestrini, Segretario Generale della Cna, intervenuto a nome di Rete Imprese Italia all’audizione sulla Conversione in legge del Dl 102/13, tenuta oggi di fronte alle Commissioni riunite 5a e 6a della Camera.
Rete Imprese Italia ritiene inaccettabile che si continui a tassare in maniera così pesante gli immobili strumentali e ne chiede quindi l’esenzione dall’Imu. Nel frattempo, chiede di assicurare la deducibilità dell’Imu pagata dalle imprese. Dà atto al governo, però, di aver mantenuto l’impegno di abolire l’Imu sugli immobili invenduti. “Anche le modalità per rifinanziare gli ammortizzatori in deroga – ha continuato Silvestrini –  appaiono non condivisibili. Ancora una volta sono le imprese, attraverso il prelievo delle risorse destinate alla decontribuzione del costo del lavoro, a sostenere una prestazione che dovrebbe gravare sulla fiscalità generale”.
Rete Imprese Italia domanda al Parlamento di controllare il rispetto del termine perentorio di 30 giorni, entrato in vigore il primo gennaio scorso, previsto per i pagamenti della Pubblica amministrazione.
Rete Imprese Italia, infine, chiede al Parlamento di vigilare sull’impianto della Service tax, la nuova imposta sui servizi comunali che scatterà nel 2014. “La storia recente del federalismo – ha spiegato Silvestrini – dovrebbe avere reso evidente a tutti che la tassazione locale è inesorabilmente cresciuta anno su anno” ed è venuto il momento di “Procedere a una vera e propria rivisitazione di tutti i tributi locali al fine di evitare ingiustificate duplicazioni. Per una riforma vera della tassazione locale non basta cambiare nome ai tributi esistenti”.

 

 

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali