Rinnovo CCNL TDS, Confesercenti: “Occorre fare di più per le pmi”

Il negoziato sul CCNL terziario distribuzione e servizi per Confesercenti è ancora aperto. La proclamazione dello sciopero  da parte di Filcams Fisascat e Uiltucs non ha tenuto in debita considerazione la nostra apertura. In occasione dell’ultimo incontro abbiamo proposto alle OO.SS.LL un percorso che consenta l’erogazione dell’aumento salariale  con modalità e tempistiche che tengano conto della difficile crisi che le PMI stanno ancora attraversando che, per quanto ci riguarda, non può essere proprio ignorata.

Nonostante l’inizio di una ripresa dei consumi delle famiglie, il commercio al dettaglio, soprattutto di piccola dimensione, continua a vivere una situazione di sofferenza: nel 2014 si è registrato un saldo negativo tra imprese iscritte e cessate, pari a 24.200 imprese. Nei primi 8 mesi di quest’anno il saldo ha già raggiunto il valore di -15.900 imprese. E anche la desertificazione di attività commerciali nei centri urbani continua ad avanzare: in Italia ci sono ormai oltre 627mila locali commerciali sfitti per mancanza di un’impresa che vi operi all’interno, quasi il 25% del totale disponibile, con valori percentuali che in alcune periferie sfiorano il 40%.
Confesercenti ritiene, inoltre,  che debba essere promosso anche un nuovo modello di bilateralità più adeguato alle esigenze delle PMI e dei lavoratori che possa favorire una maggiore razionalizzazione e finalizzazione delle risorse e favorire meccanismi di “staffetta generazionale”.

 

 

 

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