Spesometro, continua la polemica: Garante della Privacy, a rischio i dati personali dei contribuenti

Dopo il caos, il Presidente Soro lancia l’allarme sicurezza per le banche dati della P.A.

Non c’è pace per lo Spesometro. Dopo i disservizi verificatisi la scorsa settimana sulla piattaforma telematica predisposta dal Fisco per l’invio dei dati sulle fatture – con sospensione del servizio, ripristino, e conseguente proroga dei termini di invio – è intervenuto sul tema anche il Presidente dell’Autorità Garante della privacy Antonello Soro,  che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per sottolineare i problemi di sicurezza delle banche dati della P.A.

La lettera di Soro. “La situazione di difficoltà verificatasi nei giorni scorsi alla piattaforma telematica gestita da Sogei, in cui sono conservati i dati fiscali di milioni di cittadini”, scrive il Garante, “ha mostrato con paradigmatica evidenza quanto rilevanti possano essere i rischi derivanti dalla gestione dei sistemi informativi, laddove la stessa non sia costantemente accompagnata da un’adeguata attenzione agli aspetti di sicurezza e protezione dei dati personali”. Per Soro “questo fenomeno, unito alla velocità che accompagna l’innovazione tecnologica, rappresenta un elemento di grande vulnerabilità, che rischia di minare alla base non solo la fiducia dei cittadini e delle imprese nelle nuove opportunità derivanti dal processo di trasformazione digitale dell’amministrazione, ma anche la credibilità stessa del Governo nella sua opera di attuazione dell’Agenda digitale”. All’incremento di tali rischi, per il Garante “dovrebbe infatti corrispondere una costante attenzione nella gestione dei sistemi informativi ed un crescente impegno nella scrupolosa osservanza degli obblighi di sicurezza e di qualità dei dati, di cui i soggetti pubblici devono necessariamente farsi carico. Il rispetto dei principi di riservatezza e integrità, fissati dalla disciplina sulla protezione dei dati, mediante idonee misure tecniche e organizzative, rappresenta per le pubbliche amministrazioni non soltanto un obbligo (la cui omissione è sanzionata in alcuni casi anche penalmente) ma anche e soprattutto un fattore strategico di responsabilità, competitività e sicurezza”.

Il caos Spesometro. Ma ripercorriamo i fatti: il 22 settembre scorso il sistema dell’Agenzia delle Entrate è stato temporaneamente sospeso perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati, in “palese violazione della privacy”. Il servizio è stato ripristinato il 26, con l’eccezione di alcune funzionalità. La debacle ha comunque spinto Associazioni di categoria, Ordini professionali e Professionisti a richiedere lai proroga del termine di invio dei dati, inizialmente prevista per il 28 settembre; proroga accordata dall’Agenzia delle Entrate con uno slittamento al 5 ottobre. Troppo poco tempo, come ha denunciato anche Rete Imprese Italia che, pur apprezzando l’importante presa di posizione dell’Agenzia, riteneva insufficiente l’intervento e chiedeva uno slittamento al 18 ottobre, in considerazione delle difficoltà incontrate dalle imprese e dagli operatori sia nella gestione dei nuovi flussi che degli scarti di forniture.

Sì alla digitalizzazione dei processi, ma in totale sicurezza. Pur nella convinzione che la strada per la semplificazione fiscale passi attraverso i nuovi strumenti digitali, il caos Spesometro e l’intervento del Garante riportano alla luce alcune criticità di questo processo di digitalizzazione della trasmissione dei dati a fini fiscali, soprattutto quelle correlate alla possibile divulgazione di dati sensibili. “Gli accertamenti ispettivi dell’Autorità su questo specifico incidente – è la denuncia di Soro – con l’obiettivo di individuare cause, responsabilità e impatto sui contribuenti, sono tuttora in corso. Ma quello che fin d’ora emerge in questa vicenda (e che è, purtroppo, elemento comune alle diverse attività di verifica dell’Autorità) è che, in un tempo caratterizzato dalla ineludibile necessità di ricorrere sempre più allo scambio telematico dei dati e all’interconnessione delle banche dati pubbliche, mancano spesso un’adeguata consapevolezza e competenze idonee a far fronte all’incremento dei rischi per i diritti e le libertà delle persone coinvolte”.

A decorrere dal maggio prossimo, “le amministrazioni dovranno adeguarsi agli standard di sicurezza previsti dal Regolamento generale per la protezione dei dati personali, basato, tra l’altro, sull’accresciuta responsabilizzazione dei titolari del trattamento e sull’idea della prevenzione del rischio e della protezione dei dati, a partire dalla stessa configurazione dei sistemi. In vista di questo obiettivo e alla luce delle richiamate preoccupazioni, appare inderogabile una forte iniziativa, da parte delle diverse Istituzioni coinvolte nei processi decisionali relativi all’innovazione tecnologica del Paese, per una verifica puntuale dello stato di sicurezza delle banche dati pubbliche e dei processi in corso di attuazione dell’Agenda digitale”.

Leggi le altre notizie

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali