Ue, Padoan: ‘Spread risale per mercati nervosi su esito Europee

‘Riportare il lavoro al centro della politica dell’Unione’

“L’aumento dello spread si è verificato in quasi tutti i Paesi, anche in Francia, perché c’è un elemento di nervosismo sui mercati legato alla situazione europea e alle attese dei risultati elettorali”. Lo afferma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in un’intervista al Quotidiano Nazionale.

”In questi giorni – aggiunge – stiamo osservando un segnale: i mercati possono reagire rapidamente quando aumenta l’incertezza. Colgo il segnale come il timore che ci sia più incertezza sul futuro della politica economica in Europa”. ”I dati del Pil sono negativi anche perché riflettono un fattore statistico tipico dell’uscita dalle fasi di recessione. I dati industriali danno maggiori indicazioni sul futuro, prima di dire che le cose vanno male, bisogna aspettare di avere altre informazioni. E le informazioni sugli ordini confortano”, aggiunge. Anche l’export riparte, sottolinea il ministro: ”siamo il secondo esportatore manifatturiero: mi auguro che seguiremo la strada della Germania”. Il ministro è ottimista: ”altri Paesi sono cresciuti più di quanto ci si aspettava, le sorprese positive ci sono. E siamo autorizzati a sperare che ci siano anche per noi”.
Intervistato anche dall’Unità, Padoan sottolinea che “la priorità del semestre di presidenza italiana della Ue sarà imprimere una svolta sul lavoro in Europa. L’Italia ricorderà che da quando è cominciata la crisi l’Europa si è occupata del consolidamento fiscale, che era necessario, si è occupata di acquistare la competitività soprattutto a sud, si è occupata di costruire l’unione bancaria, ma si è occupata assai poco di crescita e lavoro”.

 

 

 

 

Condividi