Fisco: Mef, accordo con Svizzera su scambio informazioni

italia-svizzera-bandieraI governi di Italia e Svizzera hanno raggiunto un accordo sulla ‘voluntary disclosure’, ovvero lo scambio di informazioni che consentira’ al fisco di ottenere dati sui cittadini italiani che detengono capitali o altri beni nella confederazione elvetica. Lo ha spiegato il consigliere del ministro dell’Economia per gli Affari fiscali, Vieri Ceriani, durante un incontro con la stampa. L’accordo dovrebbe essere firmato dai governi dei due Paesi a meta’ del prossimo mese per poi andare alla ratifica dei Parlamenti che richiedera’ tempi piu’ lunghi, da uno a due anni. In concreto l’accordo concerne una modifica del Trattato tra Italia e Svizzera sulle doppie imposizioni e rivede l’articolo sullo scambio di informazioni adeguandolo agli standard Ocse. Si tratta quindi dell’ultima occasione per il cittadino che voglia mettersi in regola di regolarizzare la propria posizione con il fisco italiano senza incorrere in sanzioni penali per reati fiscali. Ad ogni modo, il cittadino dovra’ comunque dichiarare e pagare tutto quanto dovuto al fisco.

Va quindi sottolineato che, a differenza di quanto avvenuto con lo scudo fiscale, non sara’ previsto l’anonimato e il contribuente dovra’ versare l’intero ammontare dovuto al fisco. La Svizzera si e’ gia’ impegnata a un’adesione di carattere generale allo scambio di informazioni automatico secondo gli standard Ocse a partire dal 2017. Tramite lo scambio di informazioni su richiesta, sul quale verte l’accordo bilaterale, l’Agenzia delle Entrate potra’ pero’ chiedere informazioni non limitate ai redditi di natura finanziaria ma a tutti i tipi di reddito, quindi non solo quelli che verranno coperti dallo scambio automatico. Sebbene i tempi per la ratifica da parte del Parlamento svizzero siano particolarmente lunghi, il contribuente italiano potra’ avviare le procedure per la regolarizzazione gia’ da marzo. Infine l’accordo sullo scambio di informazioni costituira’, e’ stato spiegato durante il briefing, una precondizione per l’uscita della Svizzera dalla ‘lista nera’ dei Paesi considerati paradisi fiscali.

Condividi
Confesercenti Nazionale
Panoramica privacy

Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).

Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE,  con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.

Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.

I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.

Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.

Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.

L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .

Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]

Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali